Stefan Pierer: KTM in MotoGP nel 2017

Stefan Pierer: KTM in MotoGP nel 2017
Il motore V4 è definito e la moto sarà pronta per i primi test l'anno prossimo. In programma anche una derivazione di serie della RC16 schierata nel mondiale a partire dal 2017
1 agosto 2014

Punti chiave

Non è la prima volta che se ne parla, ma grazie a un'intervista rilasciata dal Ceo di KTM Stefan Pierer al sito Speedweek l'ingresso della casa austriaca nella classe MotoGP ha assunto i toni dell'ufficialità.
Pierer ha infatti annunciato che KTM sarà al via della stagione 2017 con una V4 da un litro di cilindrata, sigla provvisoria RC16. Quindi dopo che sarà stata applicata la norma della centralina unica Magneti Marelli che dovrebbe teoricamente ridurre il divario tecnico con le squadre di punta, Honda HRC in particolare. Il progetto curato dall'ingegner Kurt Trieb (con Pierer nella foto sopra al lancio dell'avventura in Moto3) è in fase avanzata, tanto che il motore verrà definito e testato entro maggio del prossimo anno e la moto sarà pronta per i test entro lo stesso anno. In questo modo la RC16 sarà pronta per partecipare ad alcune gare in veste wild card già nel 2016 e partire così l'anno dopo andando a rafforzare la griglia MotoGP. Griglia che nel frattempo avrà già visto l'ingresso della Suzuki – nel 2015 in forma ufficiale con Aleix Espargaro e Maverick Vinales – e Aprilia che, pare, dovrebbe muovere i primi passi in gara nel 2015 per essere al via del campionato 2016.

L'impegno di KTM assume i contorni di un ingresso importante ai fini anche commerciali, tanto che Pierer ha detto che nei piani c'è la volontà di costruire cento esemplari della RC16 con telaio tubolare d'acciaio per i clienti privati – in pratica una Superbike di serie uso pista - moto che dovrebbero costare fra i 150 e i 200.000 euro e fornire una potenza superiore ai 200 cavalli. Forse, nel frattempo, sarà arrivata anche la versione di serie della Honda RCV 1000 R derivata dalla Open MotoGP.

Stefan Pierer
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Naturalmente è presto per sapere come sarà composta la squadra di sviluppo KTM e con quali piloti, su questo Stefan Pierer non ha aggiunto particolari. Ha però chiarito che KTM non parteciperà in via ufficiale nel 2017, ma si comporterà come sta facendo in Moto3. Ovvero fornitura di moto e sviluppo svolto coinvolgendo i team impegnati nel motomondiale.
KTM ha vinto finora 241 titoli mondiali, essenzialmente in fuoristrada com'è noto, ma ha anche dominato gli ultimi due mondiali Moto3 e attualmente guida la classifica iridata con Jack Miller.

L'esperienza in MotoGP nel 2005, il progetto era stato varato tre anni prima, non era andata bene, ai problemi di trattabilità del motore e alla gestione elettronica si erano aggiunte le difficoltà economiche del team Roberts e con piloti, McWilliams e Byrne, non in grado di avvicinare le altre moto ufficiali. Ma stavolta il programma parte con maggiori investimenti e con l'obiettivo di fare bella figura. Pierer non ha nascosto il fatto che sarebbe felice di avere a disposizione l'esperienza di Stefan Bradl. Il cui futuro nel Team LCR di Lucio Cecchinello è come si sa a rischio.

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