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JEREZ – L’espressione è quella dei giorni migliori, per niente scalfita dalla caduta a fine turno: Casey Stoner è decisamente soddisfatto. E perfino sorpreso.
« Sono impressionato anch’io – racconta dopo aver conquistato il miglior tempo nelle libere del GP di Spagna -: non pensavo di poter essere così veloce su questo tracciato. A Jerez, negli ultimi tre anni, abbiamo lottato con una moto difficilissima per questa pista, mentre adesso la situazione è totalmente diversa. La GP10 va molto bene, mi sento a mio agio in sella, mi diverto a guidare: nel 2009 dovevi lottare tra una curva e l’altra, mentre adesso è tutto più semplice, metto le ruote esattamente dove voglio io, con una Ducati dolce nei movimenti e decisamente meno affaticante fisicamente ».
Non tutto, però, è andato per il verso giusto.
« Abbiamo avuto un problema ai freni all’inizio del turno e così abbiamo perso un po’ di tempo per cercare di risolverlo. Per quanto riguarda la caduta, è stata molto simile a quella del Qatar: sono entrato in curva con meno pressione sull’anteriore e si è chiuso lo sterzo. Non è mai bello scivolare, ma se non altro ci dà la possibilità di studiare meglio questo problema. In ogni caso, l’importante è che la GP10 è competitiva e per la prima volta ho veramente la possibilità di giocarmi il successo su questo tracciato ».
Anche Jorge Lorenzo è decisamente soddisfatto: è suo il passo gara migliore.
« E’ andata sicuramente bene – si frega le mani -: sono molto contento. La moto perfetta non esiste, ma qui la Yamaha è veramente competitiva e dobbiamo solo migliorare in uscita di curva, dove scivola un po’ la gomma posteriore. Il tempo realizzato da Stoner dopo solo quattro giri è sorprendente, ma alla fine ci siamo avvicinati molto e questo è importante: sarà comunque una gara dura, perché anche la Honda qui va forte ».
Non ne è così convinto Dani Pedrosa, nonostante un quarto posto apparentemente convincente a soli 469 millesimi dalla vetta.
« Non va bene niente – tuona a sorpresa lo spagnolo -: la moto non ha assolutamente trazione e dobbiamo fare dei grandi interventi per cercare di risolvere il problema ».
Bah, difficile capire Dani, che dopo la prima uscita in pista è rientrato ai box imbufalito come non mai, oltremodo critico contro la RC212V, per poi conquistare una posizione e un tempo forse addirittura insperati alla vigilia.
Al contrario, Andrea Dovizioso pensava di andare molto meglio.
« Invece – spiega – su certi piste i problemi vengono accentuati e diventa difficile guidare. Il mio feeling, purtroppo, non è mai migliorato durante il turno e questo non è certo un buon segnale ».
Di tutt’altro umore Nicky Hayden, terzo e mai così vicino (in termini di distacco) al compagno di squadra. « Stiamo lavorando molto bene – sorride -: anche in Qatar e in Malesia (nei test invernali, ndr) ero stato competitivo, ma dopo molte ore di prove, mentre qui siamo stati veloci appena scesi in pista. E’ un ottimo inizio, se continueremo così potrebbe essere un fine settimana positivo”.
Per Valentino Rossi era soprattutto importante verificare la situazione della spalla destra.
« Mi fa un po’ male in staccata – sottolinea – in particolare in arrivo alle curve 1, 2 e 6. Questo mi costringe a essere meno aggressivo e ad anticipare un po’ la frenata, ma nel complesso la situazione non è così male. Ho fatto 25 giri senza infiltrazioni e senza aumento di dolore dall’inizio alla fine: è un buon segno. Per quanto riguarda la moto, abbiamo ancora parecchio lavoro da fare: dobbiamo migliorare soprattutto la trazione. In questo momento, il mio obiettivo è salire sul podio ».
Piuttosto motivato anche Loris Capirossi, sesto: « Per la prima volta, dico che si può fare meglio ».