Stoner vince il GP d'Olanda

Stoner vince il GP d'Olanda
Uno Stoner da applausi batte un rinunciatario Pedrosa, con un grande Dovizioso terzo. Abbattuto da Bautista alla prima curva Jorge Lorenzo, 13esimo Rossi| G. Zamagni, Assen
30 giugno 2012

Punti chiave

ASSEN – Un Casey Stoner da applausi batte un rinunciatario Dani Pedrosa, con un grande Andrea Dovizioso terzo. Abbattuto da Alvaro Bautista alla prima curva Jorge Lorenzo, 13esimo Valentino Rossi, costretto a una sosta ai box da una gomma difettosa. Il campionato è riaperto: Lorenzo e Stoner sono adesso appaiati in classifica.


COLPO DI SCENA

Alla prima curva, ecco il colpo di scena: Alvaro Bautista sbaglia di 50 metri la frenata, perde l’anteriore, cade e coinvolge l’incolpevole Jorge Lorenzo, terzo all’esterno. “Ho sbagliato il punto di staccata, ero dietro a Dovizioso e sono arrivato lungo. Chiedo scusa a Lorenzo: mi dispiace tantissimo” ha detto Bautista avvilito, che però non è nuovo a questi errori: aveva fatto più o meno la stessa cosa l’anno scorso nell’ultima gara a Valencia, quando aveva steso Hayden e Rossi. Così, in un attimo, Lorenzo ha visto svanire la possibilità di conquistare il quarto successo consecutivo, sicuramente alla sua portata dopo quanto aveva fatto nelle prove. E la corsa, in poche centinaia di metri, ha perso due possibili protagonisti e al secondo giro si è aggiunta la caduta di Stefan Bradl, che partiva dalla quarta posizione. Insomma, un disastro assoluto per uno schieramento già povero di partenti.


SFIDA HONDA

Ad animare il GP ci hanno pensato i due piloti HRC, con Pedrosa in testa a dettare il ritmo e un malconcio Stoner – Casey era caduto nel terzo turno di libere, riportando botte da tutte le parti, in particolare a un’anca -, sempre attaccato in scia. Per 16 giri, i due hanno continuato separati al massimo di un paio di decimi, fino a quando Stoner ha affondato il colpo, con un sorpasso al quale, come al solito, Pedrosa non ha replicato. Fine dei giochi: per l’australiano terzo successo stagionale, arrivato in un momento cruciale della stagione.


SFIDA YAMAHA

Quella tra Stoner e Pedrosa non è stata l’unica sfida in pista, anzi: il GP d’Olanda è stato animato ancora una volta da un’altra sfida in Casa Yamaha, questa volta tra Spies e Dovizioso. Dopo un errore a metà gara, Andrea è stato costretto a rincorrere il rivale in sella a una M1 ufficiale, fino a ricucire lo strappo nei giri finali, con un grandissimo sorpasso alla prima curva dell’ultimo passaggio: un sorpasso che conferma le qualità di Dovi, che dovrebbe solo imparare a essere più efficace in qualifica.


GOMMA DIFETTOSA

Alle loro spalle, è arrivato Cal Crutchlow, costretto a una rimonta dopo un errore iniziale, seguito da Nicky Hayden e Hector Barbera, mentre Valentino Rossi ha chiuso solo 13esimo, dopo che al 16esimo

Valentino Rossi ha chiuso solo 13esimo, dopo che al 16esimo passaggio è stato costretto a rientrare ai box a sostituire la gomma posteriore, che perdeva pezzi

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passaggio è stato costretto a rientrare ai box a sostituire la gomma posteriore, che perdeva pezzi grandi come una mela. Fino a quel momento, Valentino era in lotta con i compagni di Marca e ha così concluso nel peggiore dei modi un fine settimana caratterizzata da un durissimo attacco alla Ducati. “Non ascoltano i piloti, non si fidano, non ci sono idee e manca una strategia”, aveva detto Rossi al termine delle qualifiche. Primo delle CRT Randy De Puniet, ottavo, davanti a un bravissimo Michele Pirro.


I PRIMI COMMENTI


Stoner:
“Ho scoperto solo adesso che Lorenzo è caduto alla prima curva non per colpa sua: mi dispiace molto, non è questo il modo corretto per recuperare punti. Per quanto mi riguarda, dopo la caduta di ieri, una delle più brutte della mia carriera, avevo dolori dappertutto e quando mi sono alzato questa mattina il mio obiettivo era solamente salire sul podio. Invece, montando le morbide invece che le dure, la moto si è comportata meglio, il mio corpo ha reagito, anche se ho dovuto utilizzare maggiormente le braccia. Ho seguito Pedrosa e quando l’ho visto un po’ in difficoltà l’ho attaccato: ho scelto il momento giusto”.

Pedrosa:
“Mi sono affaticato troppo, ho sbagliato strategia: ero convinto di poter imporre il mio ritmo e prendere un po’ di vantaggio, invece Stoner è rimasto sempre lì, attaccato e chi è dietro può risparmiare le forze. Ancora una volta sono sul podio, ma ancora una volta non ho vinto: devo rimanere calmo e cambiare strategia”.

Dovizioso:
“Alla fine, Spies è stato un po’ sfortunato, perché deve aver avuto qualche problema, ma è stata una sfida bellissima. Ho fatto un errore in scalata all’ultima chicane e Spies ha preso un po’ di vantaggio: recuperare è stata durissima, anche perché non potevo spingere sul davanti, che solitamente è il nostro punto di forte. E’ un grande podio”.


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