Stoner vola nelle qualifiche di Motegi

Stoner vola nelle qualifiche di Motegi
Pazzesco Stoner, bravissimo Lorenzo, determinato Dovizioso: è questa la prima fila di partenza del GP del Giappone. In seconda: Pedrosa, Spies e Simoncelli. Passo in avanti per Rossi, settimo | G. Zamagni
30 settembre 2011

Punti chiave

 

POLE DA RECORD

Dopo l'arrabbiatura di venerdì, quando aveva chiuso le prove piuttosto indispettito per aver subito "ben" 54 millesimi di distacco dal compagno di squadra, oggi Casey Stoner è tornato a macinare gli avversari sia nelle libere del mattino sia nelle qualifiche del pomeriggio: l'australiano conquista così la decima pole position stagionale, un primato assoluto nell'era della MotoGP 800. Un altro dato che conferma la superiorità di Stoner, che con il suo 1'45"267 ha rifilato 256 millesimi al più immediato inseguitore e ha polverizzato la pole 2008 (1'45"543), quando però ancora c'erano le gomme da tempo. Casey, naturalmente, è messo bene anche sul passo ed è quindi il candidato principale a salire sul gradino più alto del podio. La Honda ha fatto sicuramente un bel salto in avanti rispetto al 2010, ma la più grande differenza la fa il pilota: se non ci fosse Stoner, in pole ci sarebbe una Yamaha.


LORENZO, CHE CARATTERE

Venerdì sembrava in difficoltà, oggi è il primo rivale di Stoner: ancora una volta, Jorge Lorenzo dimostra un carattere e una determinazione da vero campione del mondo. La Yamaha M1 non è probabilmente così tanto indietro come si dice rispetto alla Honda, ma, in ogni caso, Lorenzo la sfrutta nel miglior modo possibile. Trovato il giusto assetto della sua quattro cilindri in linea, Jorge ha cominciato a martellare su tempi da primato, con un passo davvero molto buono. Poi, con la gomma morbida posteriore, Lorenzo ha quasi fatto il "miracolo", ma il gusto della pole gli è rimasto per pochi secondi, finché sul traguardo è transitato nuovamente Stoner. Bravo comunque lo spagnolo: può tenere il ritmo dell'australiano in gara.


BENE DOVI, PROBLEMI PER SIC

A completare la prima fila un Andrea Dovizioso che gradisce particolarmente questo tracciato: l'anno scorso aveva conquistato la pole e in gara era stato battuto solo da Stoner con la Ducati. Dovi è risalito in terza posizione proprio nel finale, con l'ultima gomma morbida posteriore, ma è comunque sempre stato davanti: un buon segno, considerando che Andrea, solitamente, in qualifica non è poi così efficace.
Solo sesto, invece, Marco Simoncelli, rallentato da una caduta a metà turno. Una scivolata senza conseguenze fisiche, ma che gli ha fatto perdere tempo e ha rallentato il lavoro: alla fine, la posizione sullo schieramento non è così male, ma il distacco (0"944) piuttosto pesante. Davanti a lui hanno chiuso Dani Pedrosa e Ben Spies: lo spagnolo della Honda è andato fortissimo con le dure, ma, inspiegabilmente, non è riuscito a migliorarsi con le morbide, mentre l'americano della Yamaha ha recuperato dopo i grandi problemi fisici che lo avevano rallentato venerdì. Spies, vittima di problemi intestinali nel viaggio che lo ha portato in Giappone, sta un po' meglio, ma non è ancora sicuramente al 100%, mentre Pedrosa, al di là del quarto posto, può essere ottimo protagonista, perché il suo passo è più che buono.


ROSSI PRIMA DUCATI

Valentino Rossi ha chiuso al settimo posto, primo tra i piloti Ducati, ma a 1"200 dalla pole. Insomma, il distacco è sempre piuttosto importante, ma il passo in avanti fatto rispetto ad Aragon è evidente e Valentino potrebbe anche puntare a un risultato più che discreto. Il nove volte iridato avrebbe anche potuto fare un po' meglio, se non avesse fatto un lungo alla prima curva, un attimo dopo aver conquistato il suo miglior tempo: mancavano pochi minuti alla fine e così non ha più potuto migliorarsi. Dietro di lui Alvaro Bautista con la Suzuki, quindi la Ducati di Hector Barbera, con Nicky Hayden solo decimo, dopo che l'americano era stato buon protagonista nella prima giornata di libere.


I COMMENTI A CALDO

Stoner: "Dopo la prima sessione, abbiamo fatto dei cambiamenti. Il nuovo asfalto ha un grip fantastico e sessione dopo sessione siamo andati sempre più veloci: non pensavo di poter fare un tempo così. Per il momento sta andando tutto bene, la moto funziona perfettamente, ma per la gara bisognerà valutare attentamente quale gomma scegliere, perché la morbida e la dura sembrano equivalersi".
Lorenzo: "Abbiamo completamente cambiato assetto alla moto e questo ci ha permesso di fare un grande passo in avanti. Siamo vicini alle Honda, anche se sarà una gara difficile, ma siamo pronti a combattere: ho un buon asso e me la posso giocare".
Dovizioso: "Sono contento della prima fila, è importante partire davanti su questo tracciato. Ho un buon assetto e questo mi permette di essere costante: l'obiettivo è salire sul podio".


CLASSIFICA

1 27 Casey STONER AUS Repsol Honda Team Honda 295,6 1'45.267
2 1 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha 287,8 1'45.523 0.256 / 0.256
3 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team Honda 293,8 1'45.791 0.524 / 0.268
4 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 292,0 1'45.966 0.699 / 0.175
5 11 Ben SPIES USA Yamaha Factory Racing Yamaha 292,4 1'46.042 0.775 / 0.076
6 58 Marco SIMONCELLI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 292,4 1'46.211 0.944 / 0.169
7 46 Valentino ROSSI ITA Ducati Team Ducati 290,9 1'46.467 1.200 / 0.256
8 19 Alvaro BAUTISTA SPA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 288,5 1'46.586 1.319 / 0.119
9 8 Hector BARBERA SPA Mapfre Aspar Team MotoGP Ducati 287,5 1'46.694 1.427 / 0.108
10 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 289,5 1'46.763 1.496 / 0.069
11 7 Hiroshi AOYAMA JPN San Carlo Honda Gresini Honda 290,2 1'46.811 1.544 / 0.048
12 35 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 281,9 1'46.818 1.551 / 0.007
13 14 Randy DE PUNIET FRA Pramac Racing Team Ducati 285,5 1'46.917 1.650 / 0.099
14 5 Colin EDWARDS USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 289,3 1'47.165 1.898 / 0.248
15 17 Karel ABRAHAM CZE Cardion AB Motoracing Ducati 284,7 1'47.922 2.655 / 0.757
16 24 Toni ELIAS SPA LCR Honda MotoGP Honda 289,2 1'48.169 2.902 / 0.247
17 64 Kousuke AKIYOSHI JPN LCR Honda MotoGP Honda 286,5 1'48.367 3.100 / 0.198
18 6 Damian CUDLIN AUS Pramac Racing Team Ducati 275,0 1'48.962 3.695 / 0.595
19 72 Shinichi ITO JPN Honda Racing Team Honda 286,8 1'49.971 4.704 / 1.009 

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