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Questa è solo un'anticipazione della Suzuki MotoGP 2014. Infatti a partire dal mese di giugno la casa giapponese ha in programma numerosi test in Europa. Nel frattempo il tester e veterano della MotoGP Nobuatsu Aoki ha svelato che in quest'ultima versione ci sono tante differenze rispetto alla precedente.
Le più sostanziali riguarderebbero la disposizione degli scarichi. Secondo la rivista Cycle World, che ha pubblicato le foto spia della Suzuki in pista, ora il sound sarebbe molto simile a quello dell'attuale Yamaha di Rossi e Lorenzo. Sembra quindi ormai certo che il motore Suzuki sarà un quattro cilindri in linea con fasatura dell'albero a scoppi irregolari, soluzione che potrebbe portare anche notevoli benefici in termini di costi qualora la casa di Hamamatsu dovesse proporre lo stesso propulsore ai team privati seguendo l'esempio Yamaha.
Per rientrare il prossimo anno Suzuki però - secondo il regolamento - dovrà fare affidamento ad un team. Le voci parlano del team Aspar che avrebbe già accettato di "prestare" Randy De Puniet per le 5 sessioni di test che Suzuki ha programmato dopo giugno. Le voci si rincorrono anche su Davide Brivio, che sarebbe stato contattato per guidare il rientro della casa giapponese.