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L’idea è semplice: utilizzare due gru per appendere “lo striscione della discordia” senza dover neanche legare un laccio sulle mura medievali. E’ la soluzione che l’amministrazione comunale di Tavullia avrebbe preso per rimettere al suo posto lo striscione con la scritta “Grazia Vale” già dai prossimi giorni, in attesa che la Soprintendenza per i beni archeologici delle Marche si pronunci sull’esposto presentato da una cittadina nelle scorse settimane. L’insegna, anche se con contenuti diversi nel tempo, si trovava lì da oltre un decennio e a ricordarlo è stata proprio il sindaco di Tavullia, Francesca Paolucci, che in una recente intervista al Resto del Carlino ha ricostruito l’accaduto.
“Ho avuto un colloquio proficuo con la soprintendente che si spera, anche con l’adozione di tutti gli accorgimenti del caso da parte del Comune, possa portare ad un soluzione condivisa che consenta alla comunità di Tavullia di omaggiare la leggenda del Motomondiale. Valentino Rossi prima di essere un fenomeno è un elemento identitario di questo territorio e quello striscione rende riconoscibile un Comune di poco più di 8 mila persone in tutto il mondo con tutte le ricadute in termini di promozione turistica che ciò comporta".