Rossi: "Avremmo bisogno di girare, così non serve a nulla…"

Rossi: "Avremmo bisogno di girare, così non serve a nulla…"
I sentimenti sono gli stessi di ieri: c’è disappunto per non aver potuto sfruttare un’altra giornata di prove. La lista delle cose da fare è lunga, ma la pioggia ha rallentato il lavoro in un momento cruciale | G. Zamagni, Sepang
29 febbraio 2012

 

SEPANG – Sentimenti e stato d’animo sono gli stessi di ieri: c’è disappunto per non aver potuto sfruttare un’altra giornata di prove. La lista delle cose da fare è lunga come quella della spesa quando torni dalle vacanze, ma la pioggia ha rallentato il lavoro di Valentino Rossi e della Ducati in un momento cruciale: Yamaha e, soprattutto, Honda (anche se non ha girato) rimangono lontane, ma il tempo a disposizione per mettere a punto la nuova GP12 è sempre meno. Poi ci sono i compagni di squadra, davanti in classifica, ma in questo momento è l’ultimo dei problemi per Rossi.

«Ieri era sta una giornata quasi buttata – dice –, oggi altrettanto. Avremmo un po’ di cose importanti da provare, ma, praticamente, siamo riusciti solo a testare un nuovo traction control. Sapevamo che c’era la possibilità che piovesse e abbiamo cercato di fare più lavoro possibile: abbiamo provato due o tre cose positive, anche per la posizione di guida. Poi, abbiamo messo insieme tutte le novità in una moto, per verificare il nostro potenziale, ma è iniziato a piovere. Peccato, avremmo bisogno di girare, ma se andiamo avanti così non serve a nulla…».

Rossi spiega quanto è compromesso il lavoro perdendo giornate così importanti.
«Abbiamo un po’ di cose da provare prima della gara del Qatar: dobbiamo sperare che tra domani mattina e i tre giorni previsti a Jerez (23, 24 e 25 marzo NDA) ci sia la possibilità di lavorare. Naturalmente, per noi che siamo più indietro degli altri, è uno svantaggio non girare, ma non ci possiamo fare niente».

In Ducati stanno lavorando per sviluppare nuovo materiale (anche un telaio modificato ulteriormente), secondo le indicazioni emerse nel primo test, ma Valentino esclude che possano essere pronte per la prima gara.

«Non credo che a Jerez ci sia qualcosa di grosso: si vedrà qualcosa dopo i primi due o tre GP. Sarà comunque molto importante andare a girare in un altro circuito, tra l’altro molto bello, con un’altra temperatura e un altro asfalto: anche a Jerez potremo capire il nostro potenziale. In questo momento non siamo competitivi: oggi sono a otto decimi dalle Yamaha, più o meno come nel primo test, ma potevo fare un po’ meglio. Insomma, potremmo anche essere un pochino più vicini: il problema è che poi girano le Honda e ci danno altri sei-sette decimi… Il distacco, soprattutto dalle HRC, è grande. Hayden non è andato male, è riuscito a mettere la gomma nuova prima che piovesse, ma siamo comunque lontani».
Ci si può cominciare a preoccupare.

 

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