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Terza variazione del programma dei test, terza variante del telaio per Rossi. Questi test, che in prima istanza avrebbero dovuto essere riservati a Nicky Hayden, hanno visto il coinvolgimento di Valentino per poter lavorare su un'ulteriore evoluzione telaistica della GP12: il pilota del Kentucky soffre ancora molto sulla mano infortunata ad Indianapolis, ed è apparso chiaro fin da inizio settimana scorsao come non avrebbe potuto garantire la stessa efficacia di Rossi.
Dopo la gara di ieri, però, Nicky è risultato più in forma del previsto e alla fine ne ha fatto le spese Iannone, convocato per sostituire Hayden e rimasto invece ai box. Battaini, regolarmente presente ai test, ha svolto il lavoro previsto sull'elettronica. Hayden, che ha girato per 14 tornate, ha promosso la nuova ciclistica, parlando di una moto meno faticosa a parità di ritmo se non più veloce. “Per non forzare troppo la mano oggi abbiamo fatto solo due uscite, una con la moto che ho usato in gara e una con la nuova ciclistica. E’ stato positivo potersene fare un’idea. Ho potuto percepire le differenze più di quanto mi fossi aspettavo e sicuramente il feeling è migliore, mi da più fiducia perché il grip in frenata è migliore e di conseguenza lo è anche l'ingresso in curva. Penso sia un passo nella direzione giusta e sono contento del lavoro fatto dalla Ducati in questo senso. Dovrò probabilmente aumentare un po’ la rigidezza della molla della forcella ma in ogni caso già così è uno “step” positivo. Sono soddisfatto e ad Aragon cominceremo a lavorare sul set-up”.
Valentino, invece, ha lavorato su un'ulteriore evoluzione della ciclistica messa a frutto con il secondo posto di ieri: un telaio modificato nelle rigidezze ed un nuovo forcellone. “E’ stata una buona giornata: abbiamo provato un telaio dalle rigidezze diverse ma, onestamente, non mi è piaciuto tanto. Era migliore sotto certi punti di vista ma peggiore sotto altri quindi alla fine non era un passo in avanti. Poi invece abbiamo provato un forcellone diverso, che mi è piaciuto molto perché mi aiuta un po’ in accelerazione e rende la moto più stabile in uscita di curva. Quindi delle due novità una ha funzionato. Lo useremo ad Aragon e vedremo se anche lì, su una pista diversa, potremo confermare queste buone sensazioni”.
Soddisfatto Filippo Preziosi. "E’ stato un test molto utile: avevamo preparato un telaio uguale a quello utilizzato ieri in gara per quanto riguarda le geometrie, e modificato nelle rigidezze: Valentino ci ha dato un "feedback" che ci permetterà di progettarne un’evoluzione con le caratteristiche positive che ci ha evidenziato, e che corrispondono a quanto ci aspettavamo dai calcoli fatti, senza perdere in precisione. Avevamo anche un forcellone diverso che a Valentino è piaciuto e che quindi porteremo ad Aragon. Nicky ha fatto una prima comparativa tra telaio e forcellone pre-Misano e quelli usati da Valentino ieri. Il suo primo commento è stato positivo ma dovremo confermarlo ad Aragon quando le sue condizioni fisiche saranno migliori. Sulla base dei dati raccolti oggi stiamo accelerando la produzione del prossimo “step” del telaio che potrebbe arrivare prima di Valencia”.