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JEREZ – Ecco il commento degli altri protagonisti.
“E’ stato molto positivo poter provare sull’acqua: è la prima volta che lo facciamo nel 2013. Sono andato forte, soprattutto con la gomma nuova, ma dopo pochi giri il posteriore andava un po’ in crisi: credo, però, che sia stato così per tutti. Adesso, però, avremmo bisogno dell’asciutto, perché dobbiamo provare un nuovo telaio e lo vorrei testare prima del GP del Qatar: spero ci permetta di migliorare soprattutto in accelerazione”.
“Non avevamo ancora provato sull’acqua ed è quindi stato positivo poterlo fare oggi. Ho preso confidenza con la moto, con indicazioni positivi: l’aspetto migliore è che la RCV si comporta sul bagnato come sull’asciutto. Naturalmente, si può sempre migliorare, ma, al momento, siamo pronti per qualsiasi condizione”.
“All’inizio ero un po’ titubante, ma poco alla volta il mio feeling è migliorato: alla fine mi sentivo decisamente più a mio agio con la moto. Non avevo mai girato su questo tracciato con la MotoGP e sono tanti gli aspetti con i quali dovevo prendere confidenza: gomme, assetti, elettronica. Abbiamo lavorato con molta calma, migliorando costantemente: è stato importante provare in queste condizioni, ma mi mancano un po’ di chilometri per essere competitivo con l’acqua”.
“Sapevamo che oggi sarebbe stato sicuramente bagnato: per noi è stato un test importante, perché io non ho nessuna esperienza con l’acqua con questa moto. Quando piove forte, si formano le pozzanghere e il tracciato diventa pericoloso, ma si asciuga anche molto velocemente e oggi pomeriggio non c’erano le condizioni per lavorare al meglio. Stamattina c’era tanta acqua: si poteva fare un po’ meglio, ma non avendo mai usato la Desmosedici in queste condizioni sono stato tranquillo. Inoltre, purtroppo, abbiamo solo 4 gomme per tre giorni e non abbiamo potuto fare tutte le prove che avremmo voluto effettuare. I tempi di oggi non sono troppo significativi: Lorenzo ha fatto un gran tempo, ma quando la pista era veloce, mentre Pedrosa l’ha fatto con il tracciato più lento. Io partivo da zero su tutti i parametri: i tempi non li guardi più di tanto. La Ducati si comporta effettivamente meglio sul bagnato: c’è grip, ma rimangono gli aspetti negativi dell’asciutto. Ma stare là davanti è difficile, anche con la pioggia. Ma non è oggi il giorno giusto per fare delle valutazioni”.
“E’ stata una giornata molto utile, perché sull’acqua avevamo provato poco e solo a Valencia. Ho avuto delle sensazioni bellissime, mai avute prima con questa moto. Impressionante la tenuta delle gomme in queste condizioni: davvero incredibili. Non conta nulla, ma sono molto soddisfatto del mio risultato: dà morale”.