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Ad aver ancora la meglio sul plotone dei piloti della classe intermedia, è stato Takaaki Nakagami. Il giapponese del team Idemitsu Honda Asia, ha ripetuto l’ottimo crono della prima giornata, confermandosi al comando della classifica e concludendo con un 1:42.547 come suo personale best lap. Il suo lavoro è stato rivolto in poarticolare al telaio e alla geometria delle sospensioni.
Appena 15 millesimi dopo, troviamo Thomas Luthi. Lo svizzero del team Interwetten Paddock sembra giá avere l’interruttore puntato sulla prima gara; nessuna nuova soluzione da provare, ma tante piccole modifiche per andare incidere sul passo gara. Un gran lavoro che ha portato la piazza d’onore.
Al terzo posto, Sandro Cortese. L’italo-tedesco del team Intact ha completato il “podio” di questa seconda giornata dopo essersi messo in luce durante tutte le tre sessioni odierne. Risolti i piccoli inconvenienti tecnici che ieri avevano interessato la sua Kalex, il Campione del Mondo Moto3 del 2012 è riuscito a riportarsi nelle zone che contano.
Continua a stupire la Catheram Moto Racing che, nella sua nuova livrea bincorossa del main sponsor AirAsia, bussa alle alte vette grazie al francese Johann Zarco. Il lavoro della Casa all’esordio nelle competizioni a 2 ruote è stato rivolto quest’oggi alla posizione dei piloti e alla ridistrbuzione dei pesi: piccoli interventi per recuperare decimi preziosi sui piú veloci.
Quinto tempo per Luis Salom. Il maiorchino del team Pons HP40 continua il suo apprendistato nella classe intermedia facendo meglio del suo compagno di squadra Maverick Viñales (oggi 14º) con cui ha duellato fino all’ultima gara della scorsa stagione per il titolo iridato Moto3.
Davanti al trittico di Suter di Simeon, Aegerter e De Angelis, in 6ª posizione si piazza la Forward KLX di Simone Corsi. Il 27enne romano del team NGM Forward Racing, risale prepotentemente la classifica dei tempi, in piena top-ten.
Al settimo posto, il belga Xavier Simeon. Il pilota del team Federal Oil Gresini ha completato la giornata con un gap di decimi dal leader, grazie al suo 1:43.088 di tutto rispetto. Il pilota belga è riuscito a trovare un buon compromesso tra il grip del posteriore e il feeling dell’anteriore.
Non ha girato quest’oggi Sam Lowes della Speed Up. Il campione Supersport in carica ha risentito dello sforzo di ieri (in cui ha terminato al 2º posto) al polso destro: dopo la visita in Clinica Mobile ha deciso di riposarsi e di riprovare domani.
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Ad avvicinarsi a “Jackass”, ci hanno provato le due moto del team Calvo. Isaac Viñales, cugino del Campione uscente Maverick, conquista il 2º posto assoluto fermando il suo crono a 1:46.551. Lo spagnolo vince la lotta intestina col suo compagno di squadra, il ceco Jakub Kornfeil.
A mezzo secondo dal leader, torviamo Danny Kent. L’inglese riesce a piazzare la sua Husqvarna sul terzo gradino del “podio virtuale”. In costante crescita, il glorioso marchio non evidenza alcun timore reverenziale nei confronti delle “sorelle maggiori” e conclude la giornata nella morsa del team Calvo.
Come detto, è il ceco Jakub Kornf a fare sorridere il suo team: due moto nei primi quattro posti e un crono di 1:46.901 di tutto rispetto, ottenuto proprio allo scadere della terza sessione di questo mercoledì.
In 5ª posizione, a spezzare il dominio di Mattighofen, la prima delle Honda: è quella dello spagnolo Efren Vazquez. Il pilota del team Saxoprint-RTG chiude la seconda giornata a 7 decimi dal leader australiano.
Sesto tempo assoluto per la Kalex di Philippe Oettl. Il tedesco del team Interwetten Paddock è l’ultimo pilota riuscito quest’oggi ad abbattere il muro dell’1:47, precedendo l’altra Kalex di Juanfran Guevara e la Mahindra di Miguel Oliveira. Il primo degli italiani, Pecco Bagnaia, è soltanto 9º, davanti alla coppia Estrella Galicia formata da Rins e Marquez.
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Fonte:MotoGP.com