Test MotoGP. Day 2. Rossi: “Sarà dura battere Viñales”

Test MotoGP. Day 2. Rossi: “Sarà dura battere Viñales”
Nel giorno del suo 38esimo compleanno, Valentino vive una giornata difficile: “Avevamo iniziato bene, poi abbiamo preso una strada sbagliata: ero lento e non riuscivo a guidare”. Sul compagno di squadra. “Si è subito adattato alla M1. Ma anche Lorenzo non era un compagno facile”
16 febbraio 2017

A guardare il cronologico dei tempi, sembrerebbe che Valentino Rossi abbia fatto un passo in avanti rispetto a ieri: è stato più costantemente veloce. Ma nel giorno del suo 38esimo compleanno, Valentino è tutt’altro che soddisfatto.

«L’unica cosa positiva è stato girare con il sole su questa pista, sempre bellissima! Per il resto…».


Il campione della Yamaha spiega cosa non ha funzionato.

«Ero partito abbastanza bene, mi sentivo meglio di ieri, riuscivo a girare con relativa facilità in buoni tempi. Pensavo di poter migliorare agevolmente, invece, evidentemente, abbiamo preso la strada sbagliata: ho provato anche a fare un “long run”, ma ero lento, ho sofferto tanto».


I problemi emergono sempre con le gomme usate?

«Abbiamo fatto modifiche importanti proprio per migliorare questo aspetto, ma non hanno funzionato: anche a causa del vento non riuscivo a guidare e ad essere incisivo».


Oggi, a differenza di ieri e dei test in Malesia, non hai usato la “doppia carenatura”: perché?

«Su questo tracciato veloce e con tanto vento mi sono trovato meglio con quella vecchia. Potrebbe essere così anche durante la stagione: in alcune piste andrà meglio la nuova, in altre quella “tradizionale”. Per quanto riguarda il telaio, invece, continua a piacermi di più l’evoluzione 2017, ma domani dovremo fare altre comparative».


Qual è il programma per l’ultimo giorno a Phillip Island?

«Sicuramente dovremo cercare altre soluzioni, perché quelle di oggi non sono state efficaci: dobbiamo migliorare sia nel giro singolo sia sul passo».


Intanto Viñales vola…

«Si è subito adattato alla M1, va forte. Sarà difficile batterlo, ma lo era anche con Lorenzo…».

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