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MAVERICK VIÑALES: “CI MANCA ACCELERAZIONE”
«Abbiamo lavorato bene, mi sentivo bene e veloce sulla moto, ma dobbiamo migliorare ancora in accelerazione: quello rimane il nostro limite. Complessivamente siamo più forti dell’anno scorso, abbiamo dei punti forti, come la velocità in curva, abbiamo fatto un passo in avanti in frenata, posso guidare meglio la moto. Ma non credo che basti per lottare per la vittoria: in questo momento ci possiamo giocare il podio».
ALEX RINS: “NON SONO OBBLIGATO A VINCERE”
«Sono caduto alla curva 2 e questo ha condizionato il mio ultimo giorno di prove, tanto che non sono riuscito a migliorare il mio tempo di ieri. Ma la Suzuki ha lavorato bene, ho fatto dei test positivi sia in Malesia sia qui. Siamo tutti molto vicini, almeno nel giro secco, mentre sul passo gara la situazione cambia: sono in linea con i migliori, con Viñales, Petrucci, Márquez e Dovizioso. Proverò a vincere, naturalmente, ma non è un obbligo».
MÁRQUEZ : “SONO PRONTO”
«Sono pronto per iniziare la stagione, sia fisicamente che tecnicamente. E’ stata una giornata molto positiva, abbiamo migliorato la moto e la spalla non mi dà fastidio. Ho anche verificato la tenuta cadendo a forte velocità (alla curva 6, NDA): faceva molto freddo, c’era umidità e ho perso il controllo dell’anteriore. Fortunatamente non mi sono fatto male: non sono ancora al 100%, ma quasi. La Honda è migliorata, ma rimane un po’ critica nell’anteriore: non a caso, quando ha iniziato a fare freddo i piloti Honda sono tutti caduti… Il telaio 2019 è molto simile a quello vecchio, non ci sono grandi differenze: ci manca ancora un po’ di trazione in uscita dalle curve. Lorenzo? Ha fatto un ottimo giro, ma sul passo gara è lontano, per il momento. Lui è sicuramente veloce, ma ha bisogno di tempo: in HRC, però, devi stare davanti. Sono molto contento di come abbiamo finito i test: qui abbiamo sempre fatto fatica, al momento possiamo giocarci il podio».
LORENZO: “ABBIAMO UN GRANDE POTENZIALE PER IL FUTURO”
«L’aspetto negativo della giornata di oggi è la caduta (alla curva 2, NDA). Diciamo che ho giocato un jolly, perché sono finito a terra ad alta velocità: si è chiuso lo sterzo appena ho iniziato la frenata, ancora da dritto. La moto è finita contro il muro, io sono rotolato per tanti metri. Mi sono protetto la mano ed è andata bene, ma in quel momento faceva veramente freddo e c’era troppa umidità: credo che per la sicurezza dei piloti, la gara dovrebbe essere anticipata almeno di un’ora (è prevista alle 20 locali, NDA), lo chiederò alla Direzione Gara. Per il resto, è stata una giornata molto positiva, abbiamo un grande potenziale per il futuro. Mi manca ancora tanto per capire la moto per il passo gara, ma oggi abbiamo fatto un grande miglioramento e in poco tempo mi sento già a mio agio con questa moto».
PETRUCCI: “PIU’ VELOCE GRAZIE A DOVIZIOSO”
«Sono soddisfatto del passo gara, ma devo migliorare nel giro secco. Sono molto soddisfatto di come riesco a gestire le gomme usate, grazie anche ai consigli di Dovizioso. Oggi abbiamo fatto un’altra simulazione insieme: per i primi 11 giri sono stato davanti io, poi ci siamo scambiati le posizioni, ma Andrea ha rallentato, forse perché stando dietro a me ha scaldato troppo la gomma anteriore. Lui si è fermato dopo 4 giri, io invece ho continuato e ho tenuto un buon ritmo. Sono molto soddisfatto. Non ho scelta, se voglio rimanere in Ducati anche in futuro devo stare assieme a quelli più veloci: al momento, però, siamo almeno in 10 piloti a poterci giocare il podio».