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Assenti i team ufficiali, scesi in pista la scorsa settimana sul tracciato di Phillip Island, è toccato ai team “satellite” recitare il ruolo di protagonisti in quest’ultima apparizione di prove invernali. Poco grip e qualche problema sull’anteriore non hanno impedito ad Aleix Espargaró di prendersi la vetta della classifica giá conquistata venerdì, nel primo giorno dei test ufficiali in Qatar. Lo spagnolo del team NGM Forward Racing ha condotto la sua Open FTR-Yamaha oltre il muro dell’1:55 (a meno di 2 decimi dalla pole di Jorge Lorenzo), precedendo di soli 33 millesimi, proprio il suo sfortunato fratello minore.
Pol infatti, proprio negli ultimi minuti a disposizione è incappato in una brutta caduta che ha distrutto la sua M1. Trasportato immediatamente al centro medico, gli è stata riscontrata la frattura della clavicola sinistra; il campione del mondo Moto2 in carica, concentrato in una simulazione, verrá operato lunedì pomeriggio a Barcellona per potergli pemettere di presentarsi al via della prima gara.
Il suo compagno di squadra, Bradley Smith, chiude in 3ª posizione confermando l’ottimo stato di forma di tutto il team Monster Tech3 che, come nella prima giornata, torna a piazzare due moto (anche se a posizioni invertite) sul “podio virtuale” dei crono di questi ultimi test della pre-season.
A tre decimi dal leader spagnolo, Stefan Bradl termina quest’esperienza qatariana con il 4° posto assoluto. Il tedesco del team LCR Honda, anch’egli impegnato quest’oggi in una simulazione di gara, si è inoltre concentrato nel risolvere il problema dello scarso grip avvertito con le nuove Bridgestone.
Quinta piazza quest’oggi per Alvaro Bautista, leader nella giornata di ieri ma ancora alle prese con i problemi all’anteriore che affliggono la sua RC 213v in ingresso di curva. Nelle ultime ore della sessione, lo spagnolo del team GO&FUN Gresini si è focalizzato nella calassica simulazione di gara per testare il rendimento di moto e gomme sulla distanza.
La GP14 di Andrea Iannone sembra invece abbonata al sesto posto. L’abruzzese del team Pramac Racing non è riuscito in questa tre giorni di test a risalire la classifica, alle prese con diversi problemi di affidabilitá. Ció nonostante, i suoi crono sono ogni giorno migliorati: anche in quest’ultima sessione è riuscito a limare oltre mezzo secondo rispetto a ieri.
Dietro l'italiano troviamo l'altra Forward Yamha di Colin Edwards, mentre è Yonny Hernandez a precedere le due Honda in configurazione Open del team Drive Aspar, con Nicky Hayden davanti Hiroshi Aoyama, autore di un brillante recupero nella top ten. Diverse le cadute che si sono registrate quest'oggi e tutte riguardano i primi cinque classificati: ad eccezione di Pol Espargaró, tutti gli altri non hanno riportato fortunatamente alcuna conseguenza.
Ho fatto un errore mentre scalavo le marce in ingresso di curva che mi ha costretto al dritto e mi ha portato alla caduta