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L’inizio è stato difficile, difficilissimo: subito ha rischiato di cadere, poi ha faticato a prendere il ritmo. Nel pomeriggio, però, la situazione è migliorata fino a un buon secondo tempo, a 0”186 da Marc Márquez. Il quale, però, ha un altro passo, come sottolinea lo stesso Valentino Rossi.
«E’ stato difficile all’inizio: questa mattina non ero veloce, non avevo “feeling” con l'avantreno e non riuscivo a spingere. Abbiamo studiato i dati, la squadra ha lavorato bene nella pausa, e sono stato subito più veloce e competitivo. Ho recuperato posizioni e alla fine, con le gomme nuove, ho fatto un buon giro, conquistando un’ottima posizione. Sicuramente c’è ancora tanto da lavorare, soprattutto sulla durata, sul passo con le gomme usate: speriamo di riuscire a sfruttare al massimo i prossimi due giorni».
Come mai tanti problemi all’inizio?
«La M1 versione 2017 è piuttosto differente da quella della passata stagione: non abbiamo ancora capito come sfruttarla al massimo del suo potenziale».
Hai provato il telaio nuovo?
«Sì, mi piace, ma non abbiamo ancora fatto la scelta definitiva. Nei prossimi due giorni la priorità sarà fare prove comparative, per poi scegliere la strada da seguire».
Dei tuoi rivali cosa puoi dire?
«Viñales è sempre andato forte, ma Márquez è stato chiaramente il più veloce sul passo in tutti i test che abbiamo fatto fino adesso, a Valencia, a Sepang e oggi qui. C’è da lavorare molto per stargli vicino: in questo momento, è lui il pilota da battere».
Fisicamente stai meglio rispetto a Sepang?
«Sì, ma non sono ancora al 100% della forma: sono stato solo una settimana a casa, non ho potuto allenarmi al massimo. Spero di essere a posto per il Qatar».