Test MotoGP Sepang. 3° giorno. Pedrosa torna in testa, Rossi 4°

Test MotoGP Sepang. 3° giorno. Pedrosa torna in testa, Rossi 4°
Rossi ha salvato nel finale una giornata complicata, risalendo fino al 4° posto a 0”500 da Pedrosa, ancora una volta il più veloce. Al 3° posto Jorge Lorenzo, autore di una simulazione non eccezionale | G. Zamagni, Sepang
28 febbraio 2013


Aggiornamento al termine dei test

Ha salvato nel finale una giornata complicata, risalendo fino al quarto posto a 0”500 da Dani Pedrosa, ancora una volta il più veloce, anche se per soli 0”081 su Marc Marquez, caduto due volte durante la giornata dopo un dritto in frenata. Al terzo posto Jorge Lorenzo, autore di una simulazione non eccezionale (“mi aspettavo meglio, ma faceva molto caldo e abbiamo avuto un problema con la ruota anteriore”), quindi Valentino Rossi, autore negli ultimi minuti di un paio di giri veloci, con condizioni climatiche più favorevoli.


ROSSI, CHE FATICA


E’ stata davvero una giornata faticosa per il nove volte iridato che, ancora una volta, non si è risparmiato, sfruttando fino all’ultimo secondo la giornata di prove. Fino a mezz’ora dalla fine, Rossi era solo settimo, di pochi centesimi (3) davanti alla Ducati di Andrea Dovizioso, protagonista di una sessione davvero interessante. Mentre Lorenzo e Pedrosa, giravano con relativa facilità in 2’01” basso, se non addirittura in 2’00” alto, Valentino non riusciva quasi mai a scendere sotto i 2’02”, prendendo, di passo. 7-8 decimi dal compagno di scuola. Solo più tardi, quando Valentino farà la sua conferenza stampa, sapremo esattamente che tipo di lavoro è stato fatto al box, ma è chiaro che sono state incontrate difficoltà superiori alle previsioni. Poi, nel finale, esattamente come ha fatto Marquez, Rossi ha montato due gomme nuove, realizzando in due uscite 2’01”708, 2’01”343, 2’01”176, 2’01”062, conquistando così il quarto posto a mezzo secondo dalla vetta, davanti a un buon Alvaro Bautista (contento delle nuove Showa), a Cal Crutchlow, Stefan Bradl (ancora una volta un po’ deludente) e ad Andrea Dovizioso.


BRAVO DOVI


Il Dovi è stato il protagonista positivo della giornata: ha chiuso a 1”088 dalla pole (negli scorsi test, dove per le condizioni della pista si era andati più forte, aveva chiuso a 2”2) e ha rifilato al più esperto (con la Ducati) Nicky Hayden quasi mezzo secondo e quasi uno all’arrembante Andrea Iannone, mentre Ben Spies ha chiuso addirittura alle spalle del collaudatore Pirro e della ART di De Puniet. Per Ben tante difficoltà, anche per le condizioni fisiche ancora precarie. In questi test, Andrea ha utilizzato una GP12 simile a quella precedente, ma modificata nella distribuzione dei pesi, grazie a un nuovo serbatoio, utilizzato da tutti i piloti Ducati.
Andrea Dovizioso
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«Siamo migliorati in frenata e in entrata di curva, mentre, naturalmente, rimangono i problemi in percorrenza» ha spiegato Andrea, che ha anche fatto qualche giro con la moto “laboratorio” utilizzato da Pirro, riscontrando sensazioni positive, senza però poter spingere più di tanto. Dovi ha fato il tempo con la “sua” moto, girando anche con maggiore costanza: Honda e Yamaha sono ancora molto lontane, ma non così tanto come nel primo test. Adesso a Borgo Panigale si tornerà a lavorare nel reparto corse, mentre Honda (con Pedrosa, Marquez e Bradl) e Yamaha (con Lorenzo e Rossi, solo per due giorni contro i tre dei rivali) si trasferiscono a Austin, nel Texas, dove dal 12 al 14 marzo gireranno sul nuovo tracciato, dove si correrà il 21 aprile.

Aggiornamento alle ore 8.00


SEPANG – La terza e ultima giornata dei test a Sepang è iniziata sotto la pioggia e con la pista bagnata. Poi è uscito il sole, ma soltanto verso le 13 si è potuto girare con condizioni non ottimali, ma più che accettabili. A due ore e mezzo dalla conclusione, si può dire che Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo si confermano i piloti da battere, con Pedrosa leggermente più rapido nel singolo giro e Lorenzo più costante sulla distanza. Ma la differenza tra i due è veramente minima, anche se il pacchetto Honda sembra avere un piccolo vantaggio, nonostante la moto sia un po’ più difficoltosa da mettere a punto.

Non lontano c’è Marc Marquez, scivolato al mattino, senza conseguenze, quando ancora si girava con le gomme da bagnato, mentre Valentino Rossi è in difficoltà, esattamente come lo era ieri. Al momento, Valentino è solo settimo, dietro anche a Bautista, Bradl e Crutchlow, staccato di 0”750 dal miglior tempo di Pedrosa e con un vantaggio di appena 0”450 sulla prima Ducati, oggi quella di Nicky Hayden, a 1”204 dalla pole virtuale. Per il compagno di squadra Andrea Dovizioso tante prove, anche con la Desmosedici “laboratorio” quella utilizzata da Michele Pirro, con modifiche al telaio (in particolare nella zona di raccordo sella-serbatoio) e al motore.

 

Valentino Rossi
Valentino Rossi


Marquez e Rossi si sono ritrovati uno dietro l’altro,
con lo spagnolo che, raggiunto il più blasonato rivale, non ha avuto nessun timore referenziare a infilarlo con una gran staccata alla prima curva: una manovra che la dice lunga sulla determinazione di Marquez.
Prima della fine, qualche pilota, come probabilmente Lorenzo e Rossi, proverà una simulazione gara.
 

Classifica


1PEDROSA D.Repsol Honda Team2:00.562
2MARQUEZ M.Repsol Honda Team+0.081
3LORENZO J.Yamaha Factory Racing Team+0.430
4ROSSI V.Yamaha Factory Racing Team+0.500
5BAUTISTA A.GO&FUN Honda Gresini+0.516
6CRUTCHLOW C.Monster Yamaha Tech 3+0.532
7BRADL S.LCR Honda MotoGP+0.747
8DOVIZIOSO A.Ducati Team+1.088
9HAYDEN N.Ducati Team+1.508
10SMITH B.Monster Yamaha Tech 3+1.752
11IANNONE A.Energy T.I. Pramac Racing Team+2.004
12PIRRO M.Ducati Test Team+2.211
13DE PUNIET R.Power Electronics Aspar+2.301