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I costruttori della MotoGP, ad eccezione di Aprilia, hanno dovuto indicare in questi giorni i circuiti in cui intenderanno effettuare test privati nel corso della stagione 2022: tre per ogni marchio, come da regolamento, per giornate di prove che andranno ad aggiungersi a quelle ufficiali già messe in calendario da Dorna. Solo Aprilia, in virtù delle concessioni di cui beneficia, potrà infatti svolgere test privati su tutte le piste del mondiale senza limitazioni di sorta.
Per tutti gli altri, invece, è stato necessario operare una scelta. Ognuno, come era prevedibile, ha individuato i circuiti più funzionali a risolvere le criticità dei rispettivi prototipi, ma c’è stata una pista che ha messo tutti d’accordo: Jerez. Un tracciato che, in effetti, presenta caratteristiche piuttosto eterogenee che consentono di provare a tutto campo le moto e che, soprattutto, garantisce condizioni meteo quasi sempre ottimali in ogni periodo dell’anno.
Oltre a Jerez, che è nella triade di tutti i costruttori, KTM ha indicato il Red Null Ring e il circuito di Aragon; Ducati ha indicato il Mugello e Misano; Honda ha indicato Motegi e Misano; Suzuki e Yamaha hanno indicato Motegi e Aragon. Quanto ai test ufficiali, invece, i piloti della MotoGP saranno in pista il 5 e 6 febbraio a Sepang e l'11 e 13 febbraio sul nuovo Mandalika Street Circuit. Sempre a Sepang ci sarà un’anteprima per i collaudatori e i cinque nuovi arrivati Remy Gardner, Rául Fernández, Marco Bezzecchi, Fabio Di Giannantonio e Darryn Binder dal 31 gennaio al 2 febbraio. I piloti Moto2 e Moto3, invece, inizieranno ufficialmente la nuova stagione con un test IRTA dal 19 al 21 febbraio a Portimao.