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“Non so se Marc sarà a Valencia, non posso rispondere a questa domanda perché non mi risulta che sia stata presa una decisione” – A parlare è Alex Marquez che, anche all’indomani di un quarto posto che è di fatto il suo miglior risultato di stagione, s’è ritrovato a rispondere a domande sul fratello Marc. “Ha seguito la gara da casa, con gli amici – ha aggiunto – Ci siamo già sentiti, si è complimentato con me e mi ha chiesto se ne avevo per provare ad attaccare Jack Miller, perché è consapevole che è un avversario molto duro”. Convenevoli tra fratelli a parte, però, a saltare nell’occhio è quel “non so se sarà a Valencia”. Perché se Marc Marquez dovesse restare a casa anche la prossima settimana, allora diventerebbe davvero difficile credere alla versione della lieve commozione cerebrale rimediata durante un allenamento con la moto da cross.
Un comunicato stringato che ha detto decisamente troppo poco, quello diramato da Honda, e che inevitabilmente è finito nel mirino di molti. Anche Livio Suppo, ex team manager proprio in Honda, ha usato parole schiette, affidandole a Moto.it, sull’assenza di un virgolettato del medico che ha visitato Marquez e sulla scelta di non spiegare in maniera approfondita l’accaduto. Con la conseguenza che poi, come è successo, si sono scatenate le fantasie più disparate e le teorie più assurde sui veri motivi dell’assenza di Marc Marquez a Portimao. Non ha contribuito nemmeno il fatto che dal giorno dell’infortunio anche il pilota non ha più postato sue immagini sui social. I dubbi, però, dovrebbero essere definitivamente fugati tra oggi e domani, visto che l’otto volte campione del mondo si sottoporrà, secondo quanto dichiarato da Alberto Puig, a un nuovo esame medico.
La speranza, oltre che Marc Marquez si sia messo alle spalle anche questo infortunio, è anche che Honda questa volta possa informare in maniera dettagliata, così da non lasciare spazio al balletto di teorie, ipotesi e ricostruzioni a cui abbiamo assistito in questi giorni. Anche perché se Marc Marquez sarà a Valencia la versione della lieve commozione cerebrale può tutto sommato restare credibile, ma in caso contrario sarà necessario spiegare cosa è successo davvero a Marc Marquez e per quale ragione il suo mondiale rischia di finire con due gare di anticipo.