Valencia 2015: il TAS respinge la richiesta di Lorenzo

Un aggiornamento della Court of Arbitration fa emergere una richiesta di testimonianza da parte di Lorenzo. Non sarà parte in causa. Accettata la documentazione presentata?
3 novembre 2015

Non accenna a calare il livello di tensione fra i tre piloti coinvolti nelle polemiche del Gran Premio di Sepang. Una comunicazione di aggiornamento da parte del Tribunale Arbitrale dello Sport in merito all’appello presentato da Valentino Rossi fa emergere l’ennesimo coup de theatre nella vicenda.

Jorge Lorenzo avrebbe presentato, attraverso i suoi avvocati, una richiesta di intervento per poter partecipare all’arbitrato del CAS (Court of Arbitration for Sport). La richiesta è stata ufficialmente respinta dal CAS, che quindi continuerà l’arbitrato con le sole due parti in causa.

Non è ovviamente dato sapere quali elementi Jorge Lorenzo avrebbe voluto sottoporre all’analisi della CAS, ma è difficile immaginarsi che il suo intervento fosse volto a supportare la posizione del compagno di squadra, nonostante i buoni sentimenti espressi dal video di cui Lorenzo è protagonista per spingere il Gran Premio della Comunitat Valenciana che vi proponiamo in apertura.

La comunicazione, che trovate in originale qui, conferma inoltre venerdì 6 novembre come data ultima per la decisione della CAS, escludendo quindi implicitamente la possibilità di sospensione della penalizzazione.
 

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Per Lorenzo parlano le carte

Un comunicato stampa diffuso da Jorge Lorenzo fa però sapere che, nonostante non gli sia stato permesso di essere parte del processo, le informazioni addizionali fornite dai legali del pilota sono state accettate dal TAS. La natura di queste ulteriori informazioni non è ancora stata specificata e stupisce che sia l'agente di Lorenzo e non il TAS a dare notizia dell'accettazione della documentazione.


Di seguito il comunicato diffuso da Albert Valera, Agente di Jorge Lorenzo

Avendo Valentino Rossi deciso di presentare venerdì scorso un ricorso al TAS per annullare o ridurre la penalità impostagli dalla FIM dopo il GP della Malesia, gli avvocati di Jorge Lorenzo hanno presentato ieri (lunedì per chi legge) un'informativa al TAS come parte coinvolta in questo processo.
 
L'intenzione è stata quella di informare il TAS che la decisione finale dell'arbitro unico pregiudicherà anche una terza parte. Jorge è un pilota che sta lottando per il Mondiale con fair play e con un comportamento in pista esemplare e ha voluto far presente al TAS che questo processo può influenzare le possibilità di Jorge come candidato al titolo.
 
Con la decisione di oggi (ieri per chi legge) il TAS ha rigettato la richiesta di Jorge di partecipare al processo però ha accettato tutte le informazioni addizionali presentate dai suoi avvocati.

 
Albert Valera, agente di Jorge Lorenzo:
«Come obbligo morale abbiamo sentito la necessità di informare il TAS che Jorge è parte coinvolta nel processo perché fosse preso in considerazione. Sapevamo che difficilmente avrebbero lasciato che prendessimo parte al processo vista l'eccezionalità del caso. Non era il nostro obbiettivo inserire Jorge in un processo tanto complicato, ma solo fornire informazioni aggiuntive che possano aiutare l'arbitro unico a prendere la decisione più giusta. In nessun caso presenteremo ricorso, non c'è mai stata questa intenzione, e neanche quella di chiedere un aumento della penalità visto che rispettiamo la decisione della Direzione Gara e della FIM. Jorge è concentrato sulla gara di domenica e solo marginalmente coinvolto dalla decisione del TAS».

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