Valentino Rossi e Carlo Ubbiali, nove titoli a nove

Valentino Rossi e Carlo Ubbiali, nove titoli a nove
Come Valentino, Carlo Ubbiali ha conquistato nove titoli mondiali. Nato mezzo secolo prima di Rossi, in undici anni di carriera ha vinto 39 Gran premi in due classi, 125 e 250. Ecco un confronto statistico tra due campioni e due epoche lontane
29 dicembre 2021

Quando Carlo Ubbiali vinceva i Gran Premi ero un bambino. Non ne ho memoria diretta, dunque, soltanto letture e racconti, ma giustamente qualche lettore mi segnala che non esiste soltanto Valentino Rossi, che anche Ubbiali ha conquistato nove titoli mondiali e l'impresa è memorabile. Perché in vetta alle classifiche di tutti i tempi c'è Ago a quota quindici. Sul secondo gradino c'è Nieto, e sul terzo, con Hailwood, Rossi e Ubbiali a pari merito.

Carlo Ubbiali, deceduto a novant'anni nel giugno 2020, era bergamasco come Agostini, anzi fu proprio Ubbiali a segnalare il giovane Giacomo al conte Agusta quando, alla fine del 1964, la MV cercava un pilota per la snella tre cilindri 500 e la 350. Perché Carlo Ubbiali era stato pilota ufficiale MV, è che pilota: otto volte campione del mondo con le moto di Cascina Costa dopo il primo titolo conquistato con la Mondial.

Racconterò prossimamente, in un pezzo specifico, chi era e com'era Carlo Ubbiali, lo specialista delle 125 e delle 250 famoso per la lucidità nelle volate e la raffinata strategia con cui costruiva le sue vittorie. Per il momento mi piace mettere a confronto Ubbiali e Rossi, nove titoli da una parte e nove dall'altra, a mezzo secolo di distanza. Perché il primo era del 1929 (24 settembre) e il secondo del febbraio 1979.

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Nel mondiale a 19 e 17 anni

Valentino è saltato in sella a una motina da bimbo e all'epoca di Ubbiali non era una cosa pensabile, tuttavia anche il bergamasco non ha perso tempo: esordisce nel motomondiale a diciannove anni, stagione 1949. Il campionato del mondo nasceva proprio quell'anno e Carlo finisce al quarto posto assoluto nella classe 125 in sella a una MV ufficiale, con un terzo e un quarto posto. Anche Valentino esordisce (era il '96) nella 125: la sua moto è un'Aprilia, vince un GP e si piazza nono in generale. Nel '49 le prove di quella prima edizione del mondiale erano soltanto tre, nel 1996 erano quindici.

Valentino ha avuto una lunghissima carriera e ha corso ben ventisei stagioni di mondiale, ritirandosi come sappiamo a 42 anni compiuti. Ubbiali ha dodici stagioni all'attivo, e quando si ritira, alla fine del 1960, ha appena compiuto 31 anni. Rossi non vinceva un titolo dal 2009, quindi da ben dodici anni, Ubbiali nel '60 si è appena laureato campione del mondo nelle sue classi, la 125 e la 250, forte di quattro vittorie nella prima e quattro nella seconda. Appende il casco al chiodo quando è all'apice, ufficialmente per la morte dell'inseparabile fratello Maurizio, da sempre il suo manager e consigliere tecnico.

Allora si correva in due classi

Valentino Rossi ha conquistato i suoi nove titoli mondiali nell'arco di tredici stagioni, dal 1997 al 2009; Ubbiali in dieci stagioni, dal '51 al '60. In quegli anni era normale correre in almeno due classi e così Carlo dal 1955 è pilota ufficiale MV sia nella 125 sia nella 250 centrando tre doppiette: nel '56, nel '59 e nel 1960.

I nove titoli di Valentino sono suddivisi in quattro classi: uno in 125, uno in 250, ancora uno in 500, e infine sei in MotoGP. Tre le marche dei suoi titoli mondiali: Aprilia nelle prime due classi, Honda per il titolo della 500 e i primi due della MotoGP, infine Yamaha. Nelle sue due categorie, Carlo Ubbiali ha guidato soltanto moto di due marchi: Mondial per il primo titolo in 125, poi sempre MV Agusta, cinque volte iridato della 125 e tre in 250.

La miglior serie consecutiva di Valentino Rossi vale cinque titoli in cinque stagioni, nel periodo 2001/2005. La serie migliore di Ubbiali è di tre titoli mondiali nel triennio 1958/1960 per la sola classe 125, titoli che diventano anche qui cinque, come per Rossi, con i due conquistati nella quarto di litro.

Il dominatore Ubbiali si è fermato presto

Nei suoi ventisei anni di carriera, Valentino ha disputato la bellezza di 432 Gran Premi. Un numero pazzesco. Le gare iridate erano quindici in calendario fino al 2000, poi diventarono 16, quindi 17 dal 2005, poi 18 e infine 19 nel 2019. Rossi ha saltato qualche GP nella stagione 2010 (per l'incidente al Mugello) e poi nel 2020 per il Covid. Ubbiali, per conquistare i suoi nove titoli, ha preso punti in 74 GP. Non c'è una registrazione del tutto attendibile, ma si valuta che abbia partecipato a un'ottantina di gare mondiali. Un quinto rispetto a quelle di Rossi.

Attenzione, però: i piloti di allora correvano pochi GP iridati (da 3 a 7 all'anno fino al 1960), ma erano in pista quasi ogni domenica. Tra il campionato italiano, che era una cosa molto seria, le gare regionali e le prove di gran fondo come la Milano Taranto che si disputò fino al '56, l'attività era molto più intensa di oggi. Per la gioia dei tanti appassionati che accorrevano sui bordi delle strade di molti circuiti improvvisati. E i miti come Ubbiali crescevano, coltivati dall'entusiasmo della rinascita italiana dopo la guerra.

Le vittorie. Per Valentino Rossi sono 115, dico centoquindici, soltanto otto meno di Agostini. Sono dodici in 125, quattordici nella 250, tredici in 500 e settantasei in MotoGP. A Carlo Ubbiali sono bastati trentanove successi parziali: ha vinto 26 GP nella classe 125 e tredici nella 250. I podi per Valentino sono 235: quindici in 125, ventuno in 250 e... ben centonovantanove nella top class. Ubbiali, che era un autentico dominatore delle due categorie, è salito sul podio 68 volte in circa 80 GP, quarantasette volte nella 125 e ventuno nella 250.

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