Valentino Rossi: "Non sono contento, non ho il passo"

Valentino Rossi: "Non sono contento, non ho il passo"
Valentino si aspettava di più dalla giornata di libere: “Nelle FP1 ho perso 15 minuti per un problema tecnico, nelle FP2 avevo poca fiducia nella parte veloce del circuito. L’aspetto positivo è che sono nei dieci, ma per le FP3 dobbiamo migliorare”.
28 giugno 2019

ASSEN - La giornata di Valentino Rossi è iniziata con un problema tecnico ed è finita con un nono posto un po’ deludente, considerando le aspettative su questa pista e quanto fatto da Maverick Vinales (1°) e Fabio Quartararo (2°). Rossi non nasconde le difficoltà.

“Nelle FP1 ho avuto un problema con la prima moto: abbiamo perso una quindicina di minuti per un problema elettrico/elettronico. Per quello ero un po’ indietro, mentre nelle FP2 è andata molto meglio e il mio time attack non è stato così male. Ma non posso essere troppo contento: non sono abbastanza veloce, il mio passo non è niente di che, ci sono altri piloti più costanti di me”.

Dove sei più in difficoltà?

“Nella parte veloce del circuito non mi sento a mio agio con la moto, dobbiamo lavorare meglio sulla messa a punto, dobbiamo essere più consistenti nel passo”.

Perché nelle FP1, non sei partito con la seconda moto, mentre i tecnici sistemano la prima?

“Volevo usare quella perché le due M1 avevano un assetto differente e volevo uscire con la uno. Purtroppo c’è voluto un po’ di tempo per capire da cosa fosse causato l’inconveniente”.

Hai provato anche la nuova carenatura: quale ti piace di più?

“In realtà, le due carenature sono uguali, cambiano solo le appendici aerodinamiche. Qui la moto tende molto ad impennarsi e abbiamo provato le alette differenti per cercare di risolvere questo problema. In questa configurazione, però, la moto diventa più difficile da guidare e, alla fine, preferisco le appendici “standard”. Dobbiamo migliorare il bilanciamento della moto, nelle FP3 bisognerà fare di tutto per stare nei dieci”.

Qualcuno si lamenta dell’asfalto; qual è il tuo giudizio?

“Con queste temperature non è male, qui c’è sempre abbastanza grip, anche se dove è caduto Lorenzo (la curva 7, NDA) ci sono un po’ di buche e, soprattutto, capisci che il circuito non era nato così: è stato modificato per motivi di sicurezza”.

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