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Valentino Rossi si ritirerà dalle corse a fine stagione. Prima o poi sarebbe succeso, ma quando il momento è infine arrivato, è stata una doccia fredda per tutti. Anche - e soprattutto - per i suoi avversari, i piloti che per tutto l’anno hanno corso insieme a lui. Quei bambini che sono cresciuti con le sue vittorie e che poi, lo hanno incontrato in pista. Come era giusto che fosse, tutto l’ambiente del motorsport ha deciso di omaggiarlo sui social.
A partire dagli ex rivali Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa che hanno salutato la “leggenda” augurandogli buona fortuna. Anche l’attuale leader del motomondiale Fabio Quartararo ha messo un IG stories con scritto “Grazie Vale”.
E ancora, il blocco-spagnolo composto da Maverick Vinales, Alex Rins, Jorge Martin ha postato una foto di lui bambino assieme al Dottore, il campione del mondo in carica Joan Mir: “Un’ispirazione, un idolo e un punto di riferimento. Ho realizzato un sogno, grazie Vale” e i fratelli Aleix e Pol Espargarò: “Un orgoglio e una fortuna correre con te, uno dei più grandi anche per il suo modo di capire le corse e la vita, sempre col sorriso”. Tutti o quasi: nessun messaggio, sia su Instagram che su Facebook, da Marc Marquez.
Tutto il mondo su due ruote ha voluto mostrare il proprio affetto per Valentino Rossi. Come potevano non mancare poi tutti i ragazzini cresciuti nella VR46 Academy. “Grazie per essere semplicemente Vale, sei la più bella storia di sempre” scrive Pecco Bagnaia, “Hai reso centinaia di domeniche le migliori giornate della nostra vita” continua Andrea Migno con un lungo e commovente post. E ancora Marco Bezzecchi: “Grazie per aver fatto diventare realtà tanti miei sogni”, Niccolò Antonelli: “Sei e sarai il più grande del nostro sport” e Franco Morbidelli che lo ha definito “Assolutamente impeccabile”.
Sempre italiano ma non dalla scuola del Dottore è Enea Bastianini: “Non ci sono tante parole, è stato un onore gareggiare con una leggenda”. Un altro nove volte campione del mondo ha poi voluto omaggiare Valentino Rossi, Tony Cairoli: “Per realizzare grandi cose non bisogna solo agire ma anche sognare. E tu ci hai fatto sognare. Grazie”.
Ma il saluto più bello è arrivato dall’antagonista, si fa per dire, numero uno nella carriera del Dottore. La rivalità con Max Biaggi ha segnato gli anni duemila della MotoGP per la cattiveria agonistica con la quale i due si sono sempre affrontati: “Non abbiamo mai fatto finta di amarci, ma abbiamo scritto una bella pagina del motociclismo - ha scritto l’ex pilota romano augurandosi poi soltanto una cosa - In futuro, davanti un bicchiere di vino avremo modo di sorridere e ricordare quei momenti vissuti insieme”.