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Valentino Rossi non smette mai di stupire, ma questo è paradossalmente ovvio. In un'intervista apparsa sul "Dainese Legends", l'italiano ha parlato un po' di tutto, senza peli sulla lingua se qualcuno avesse avuto dubbi. La dichiarazione più forte merita di essere citata, perché il nove volte Campione del Mondo è tornato sulla relazione col partente Casey Stoner, e in particolare su una gara difficile da dimenticare. «Stoner iniziò ad odiarmi solo perché in quell'occasione perse,» ha detto il 46 riferendosi chiaramente a Laguna Seca 2008. «Da quel momento in poi non è riuscito a far altro che parlare riferendosi al passato e a questa gara, perché a quel tempo non era abbastanza uomo per capire che aveva
Stoner iniziò ad odiarmi solo perché in quell'occasione perse
semplicemente perso!» Non mancano poi critiche velate anche sul suo mondo: le due ruote e il paddock. «Negli ultimi anni questo sport è diventato troppo serio, e con lui anche i piloti. In passato c'era più coraggio, ma ora sembra più una questione di serietà e atletismo. Tutti seguono diete e si allenano moltissimo, senza avere una vita normale. Credo sia anche importante divertirsi!».
Le sensazioni di Rossi rimangono e continuano ad essere uno stimolo senza freni. «C'è un sacco di adrenalina prima della gara, ma è una bella sensazione. Una volta che la gara inizia ti trovi completamente in un'altra dimensione. Il tuo livello di concentrazione sale vertiginosamente e fai quello che devi: tutto diventa all'improvviso cristallino. Il sapore della vittoria poi è qualcosa di speciale, una cosa diversa da tutte le altre. È come una droga. È la ragione principale per cui corro. Sfortunatamente dura 3 o 4 ore, il giorno dopo hai già bisogno di un'altra. Non smette mai».