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Maverick Viñales protagonista di un'interessante intervista allo spagnolo CopeGP. Costretto - come i colleghi - a vedere il GP del Qatar dalla televisione, e ancora incerto su quando potrà effettivamente iniziare a correre viste le incertezze che incombono a tuttora sul calendario del Mondiale, lo spagnolo della Yamaha ha parlato però della sua situazione - e di quella Yamaha - a 360°.
Nessuna pressione, invece, nel ruolo di favorito per il titolo mondiale.
"Anzi, è una motivazione incredibile, ce la metteremo tutta per conquistare il titolo. Come sono messo? Mi manca qualcosa in frenata, soprattutto a livello di tecnica di guida, di posizionamento del corpo. Ma in generale mi sento molto più affiatato con la mia Yamaha, anche se già durante l'anno scorso le cose sono migliorate. Il nuovo motore? Non siamo ancora dove vorremmo essere, ma d'altra parte serve un lavoro continuo, anno dopo anno, non basta certo uno sforzo per risolvere i problemi da un anno all'altro."
Una Yamaha che, in effetti, ha compiuto una scelta logica, certo, ma comunque molto valorizzante confermandolo nel team ufficiale.
"Mi ha fatto molto piacere, per me è stato molto importante, e nell'ultimo anno ho sentito un appoggio molto maggiore da parte di Yamaha. Però mi sarebbe piaciuto proseguire con Valentino Rossi come compagno di squadra: ho imparato molto da lui in questi anni insieme".
Infine, Maverick parla della wild card di Lorenzo a Barcellona.
"Se si sente bene, in forma... perché no? Correre è molto divertente. E poi anche Yamaha potrebbe guadagnarci: potrebbe provare pezzi nuovi per vedere come funzionano direttamente in gara"