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Dopo il primo, vero Virtual GP a Jerez de la Frontera - evento che ha stabilito il record di visualizzazioni per contenuti del genere con 81 milioni di visualizzazioni - stavolta è toccato tocca a Misano.
Nella gara della MotoGP la vittoria è andata ad Alex Marquez, che ha beffato il fratello Marc uscendo più veloce dall’ultima curva confermandosi il vero fenomeno di casa negli eSport dopo la quarta VirtualRace.
Terzo posto per Valentino Rossi - che alla sua seconda partecipazione trova il podio in quella che per lui è a tutti gli effetti la pista di casa - capace di costanza e precisione di guida che gli hanno permesso di non fare errori e di approfittare di quelli degli altri.
Deludenti, invece, le prestazioni degli altri due favoriti, Pecco Bagnaia e Maverick Vinales, che hanno chiuso rispettivamente settimo e sesto, mettendo di fatto in mano ad Alex Marquez il primato nel mondiale virtuale. Una gara combattutissima, ricca di emozioni, con Fabio Quartararo che, dopo essere partito dalla pole, è incappato in un paio di errori che gli sono costati sia la vittoria che il podio. Quarto posto per lui. Quinto, invece, il portacolori di Suzuki, Mir, mentre hanno chiuso la classifica Nakagami (protagonista di uno strike subito dopo la partenza), Savadori, Rabat e Pirro.
Il più felice, a fine gara, è stato però Valentino Rossi, che ha addirittura “alzato al cielo” uno dei trofei custoditi in casa e vinti negli anni passati proprio sul circuito di Misano. “Ho potuto approfittare di qualche caduta - ha detto scherzando il nove volte campione del mondo - ma sono molto contento per il terzo posto. Non sono particolarmente veloce su questo gioco, ma mi sono allenato per fare meglio possibile e il risultato è arrivato”.
A Misano, contrariamente a quanto organizzato nella Virtual Race precedente, non sono scese in griglia le categorie Moto2 e Moto3. Spazio, invece, alla MotoE, con nove piloti protagonisti di una gara che si è svolta su cinque giri complessivi.
A spuntarla è stato il campione del mondo in carica, Matteo Ferrari, che ha dominato la corsa dall’inizio alla fine. Il pilota del Team Gresini ha rischiato grosso solo in chiusura, quando, probabilmente sentendo di avere la vittoria in tasca, ha avuto un calo di concentrazione che gli è costato una brutta caduta.
Il vantaggio accumulato (oltre un secondo al giro), però, si è rivelato tale da non mettere in pericolo il suo primo posto. Sugli altri due gradini del podio sono saliti Eric Granada (Avintia Team) e Mattia Casadei (Sic58 Squadra Corse). Quest’ultimo è incappato in due brutte cadute e in altrettante furiose rimonte, rendendosi anche protagonista di un serrato duello con Alejandro Medina, che ha chiuso quarto.
Quinto posto per Xavier Simeon e sesto per Jordi Torres, mentre la vecchia conoscenza delle corse in moto, Mike di Meglio, non è riuscito ad andare oltre la settima piazza. Hanno chiuso la classifica, infine, Lukas Tulovic e Dominique Aegerter.
Repsol Honda Team: Marc Marquez, Alex Marquez
Ducati Team: Michele Pirro
Monster Energy Yamaha MotoGP: Valentino Rossi, Maverick Viñales
Team Suzuki Ecstar: Joan Mir
Petronas Yamaha SRT: Fabio Quartararo
Pramac Racing: Francesco Bagnaia
LCR Honda Idemitsu: Takaaki Nakagami
Reale Avintia Racing: Tito Rabat
Aprilia Racing Team Gresini: Lorenzo Savadori
Trentino Gresini MotoE: Matteo Ferrari
Avintia Esponsorama Racing: Eric Granado
EG 0,0 Marc VDS: Mike Di Meglio
LCR E-Team: Xavier Simeon
Ongetta SIC58 Squadra Corse: Mattia Casadei
Intact GP: Dominique Aegerter
Tech 3 E-Racing: Lukas Tulovic
Join Contract Pons 40: Jordi Torres
Openbank Aspar Team: Alejandro Medina