Il direttore di corsa spiega perché si è arrivati all'annullamento della giornata di prove e illustra il piano alternativo per libere, qualifiche e gara | G. Zamagni, Motegi
25 ottobre 2013
MOTEGI – Si è dovuto aspettare fino alle 16.45, durante una conferenza stampa della “Race Direction” per sapere ufficialmente il motivo del ritardo prima e dell’annullamento poi della giornata di prove: “Per una legge giapponese, gli elicotteri non possono volare quando c’è nebbia come oggi. E’ da mercoledì che questo accade e non potevamo che annullare le prove, dopo aver fatto di tutto per cercare di programmare almeno un turno” ha spiegato Mike Webb, direttore di corsa, confermando quello che, naturalmente, sapevano tutti, ma che nessuno dalla Dorna si era preoccupato di comunicare in maniera formale.
SCELTA GIUSTA
Sia chiaro, però: la decisione della “Race Direction” è stata giustissima, perché
senza l’elicottero di soccorso non si possono garantire le condizioni di sicurezza richiesta da una gara di moto.
“L’ospedale più vicino – continua Webb – è ad almeno un’ora di auto: troppo distante, in caso di incidente grave. Abbiamo valutato anche delle ipotesi alternative, come un posto raggiungibile velocemente in auto dal circuito dove far atterrare gli elicotteri, o addirittura trasportarne uno qui smontato e rimontarlo in circuito (operazione, secondo gli esperti, assolutamente possibile, NDA), ma poi rimarrebbe il problema del decollo in caso di nebbia. Abbiamo ritardato il più possibile a prendere ogni decisione, sperando in un miglioramento delle condizioni meteo, ma non c’è stato niente da fare”.
PIANO B
Si è quindi preparato un
“piano B”, che però, ovviamente, dovrà essere adattato in funzione del meteo, specie considerando che per domani è previsto l’arrivo della coda dell’uragano “Francisco”. Il direttore di corsa illustra le varie ipotesi.
“Se domani mattina si potrà girare regolarmente, allora verrà effettuato un turno di libere un po’ più lungo (60 minuti anziché 45), mantenendo le qualifiche intatte. Se, invece, come pare stando alle previsioni, si potesse girare solo al pomeriggio, verrebbe effettuato un turno di libere più lungo con qualifiche e gara la domenica. Se invece dovesse malauguratamente saltare anche la giornata di domani, tutto verrebbe effettuato domenica (è previsto bel tempo, NDA): la nostra proposta era di partire molto presto al mattino (alle 6.10, con il sole che sorge alle 5.56! NDA) facendo effettuare alle tre classi un turno di libere, uno di ufficiali e la gara. I team ci hanno invece chiesto un turno unico più lungo di qualifiche: è possibile anche questa soluzione, ma una decisione definitiva verrà presa solo domani”.
Al momento,
non è stata presa in considerazione l’annullamento della gara e nemmeno lo spostamento a lunedì: si farà di tutto perché il GP del Giappone venga effettuato domenica.