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Oggi parliamo di Pecco Bagnaia: io sono lo zam, questo è il 45esimo episodio di #atuttogas il podcast domenicale di Moto.it. E’ il pilota che è cresciuto di più rispetto all’anno precedente: nel 2020, quando era ancora nel Team Pramac, Pecco Bagnaia aveva mostrato di avere un buon potenziale, conquistando il primo podio in MotoGP, secondo a Misano, e sfiorando il primo successo, sempre sulla pista romagnola, vanificato con una caduta quando il vantaggio era ormai rassicurante. In 14 GP, Pecco era arrivato a punti solo in 5 occasioni, mettendo insieme 47 punti, per una media di 3,35 punti a gara.
Nonostante questo, Ducati ha deciso di promuoverlo nella squadra ufficiale: scelta decisamente azzeccata. Nel 2021, Bagnaia ha vinto 4 gare, è salito nove volte sul podio, è arrivato al traguardo 16 volte su 18, conquistando una media di 14 punti a GP. Fabio Quartararo ha conquistato meritatamente il titolo, ma Pecco è stato un grandissimo avversario, mostrando nel finale di campionato di essere addirittura più forte, assieme alla sua Ducati, al campione del mondo con la Yamaha. Un cambiamento importante, dovuto a una serie di motivi: li analizziamo con il suo capo tecnico, l’ingegnere Cristian Gabarrini, uno che nella sua vita ha lavorato e vinto con campioni come Casey Stoner, Marc Marquez e Jorge Lorenzo. Cristian fa un bilancio della stagione, spiega dove e come Pecco è cresciuto rispetto al 2020, indica nella frenata il suo grande punto di forza e condivide l’opinione che il pacchetto Bagnaia/Ducati è pronto per giocarsi il titolo nella prossima stagione.
#atuttogas torna domenica prossima: un’altra puntata tutta da ascoltare, anche sulle principali piattaforme podcast.