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Mugello, Phillip Island, Laguna Seca: ci sono piste che sono delle vere e proprie icone per piloti e appassionati di moto. Poi ce ne sono alcune molto tecniche, altre semplici, perlomeno apparentemente, altre affascinanti, alcune zeppe di storia. Tutte fanno parte degli sport dei motori: cambia molto correre, per esempio, il GP di Francia a Le Mans o a Le Castellet.
Oggi parliamo di circuiti: io sono lo zam, questo è tutto gas, il podcast domenicale di Moto.it.
Ma come viene progettato e realizzato un circuito? Quali parametri vengono presi in considerazione? Quando si realizza una nuova pista si pensa solo alle auto e poi viene adattata anche per le moto? Ed è vero che i circuiti “naturali”, quelli che seguono l’andamento del terreno, sono i più belli e difficili? E ancora: è il caso di dire che “non ci sono più i circuiti di una volta?”, che quelli moderni non sono affascianti come lo erano quelli del passato? Per rispondere a queste e ad altre domande andiamo a Reggio Emilia, alla Dromo, società di progettazione ingegneristica di Jarno Zaffelli.
Grazie per l’ascolto: a tutto gas, il podcast di Moto.it torna domenica prossima.