Zam a tutto gas: Marquez e gli infortuni nello sport [PODCAST]

Zam a tutto gas: Marquez e gli infortuni nello sport [PODCAST]
19 luglio 2020: Marc Marquez cade e si frattura l’omero destro. Martedì 21 luglio viene operato, sabato 25 luglio torna in pista, ma dopo pochi giri alza bandiera bianca. Da allora, il fenomeno spagnolo non è più salito su una moto: ha perso tutto il 2020 e non si è visto in Qatar per i test 2021
14 febbraio 2021

Oggi parliamo dei grandi infortuni del motociclismo e più in generale dello sport: io sono lo Zam, questo è a tutto gas, il podcast domenicale di Moto.it.
Da quel 25 luglio a oggi, domenica 14 marzo 2021, sono passati oltre sette mesi per un totale di 232 giorni, durante i quali Marquez ha subito altre due operazioni ed è stato per tanto tempo con il braccio destro protetto da un tutore, praticamente immobile. Adesso, finalmente, si vede un po’ di luce in fondo al tunnel, Marc ha ripreso ad allenarsi, la mobilità è quasi al 100%, piano piano sta recuperando la forza. Quando tornerà in moto sarà passato un lunghissimo periodo, probabilmente il più lungo della storia del motociclismo moderno. Ci sono stati altri casi simili? Lo chiediamo al Dottor Costa, il medico che per anni ha seguito il motomondiale, l’artefice di recuperi a volte definiti miracolosi.

Ci sono altri casi così nello sport? Proprio in questi giorni, Roger Feder, uno dei più grandi tennisti di tutti i tempi, è tornato a giocare dopo 401 giorni di assenza e due operazioni al ginocchio destro. Ma gli esempi sono tantissimi. Nello sci, Hermann Maier viene investito il 24 agosto 2001 da una macchina mentre guida la sua moto, rompendosi la gamba destra e riportando parecchie lesioni, anche interne. Torna a gareggiare 508 giorni dopo l’infortunio il 14 gennaio 2003, mancando di un soffio la qualificazione alla seconda manche. Dopo il rientro vince 13 gare, un argento olimpico e un oro ai mondiali. Sempre nello sci, un altro recupero incredibile è quello di Aksel Svindal: nel novembre 2007 rischia di morire a Beaver Creek. Rientra l’anno dopo sulla stessa pista e vince due volte in discesa e in SuperG. Nella NBA, Kevin Durant, considerato uno dei tre più forti giocatori del campionato di basket più importante del mondo, si frattura il tendine di Achille nel giugno 2019. Perde tutto il 2020, torna a giocare 552 giorni dopo ed è sempre lui, un grandissimo campione. Nel ciclismo, il 25enne Marco Pantani viene investito da una macchina il 18 ottobre 1995 durante la Milano-Torino: si procura la frattura esposta e scomposta di tibia e perone della gamba sinistra. Torna alle gare il 3 agosto 1996, dopo 290 giorni. Dopo l’infortunio diventa grandissimo, fino a vincere Giro d’Italia e Tour de France nello stesso anno, nel 1998. Ci sono anche naturalmente esempi di atleti che non sono più tornati quelli di prima dell’infortunio. Come Marc Van Basten: dopo aver conquistato il terzo pallone d’oro, massima onorificenza per un calciatore, nel 1992, viene operato a una caviglia. Torna a giocare dopo cinque mesi, ma il 26 maggio 1993 disputa la sua ultima partita ed è costretto al ritiro. Altro calciatore, questa volta italiano: Giuseppe Rossi, considerato un talento straordinario, ha subito tantissimi infortuni e interventi che ne hanno compromesso la carriera. Come sarà Marc Marquez al rientro? Ancora il Dottor Costa.

 

Grazie per l’ascolto: a tutto gas, il podcast di Moto.it torna domenica prossima.

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