Zam a tutto gas. Rossi, Valencia, 2006 e 2015 [PODCAST]

Zam a tutto gas. Rossi, Valencia, 2006 e 2015 [PODCAST]
Dopo 16 anni, 432 GP, 115 vittorie, 235 podi e 65 pole finisce la carriera del più straordinario pilota dell’era moderna
14 novembre 2021

Oggi parliamo di Valentino Rossi: io sono lo zam, questo è il 41esimo episodio di #atuttogas il podcast domenicale di Moto.it. I numeri sono freddi, crudi, non raccontano quanto è meraviglioso Valentino al di là di quello che ha fatto in pista. Ma qui parliamo dello sportivo, non dell’uomo Rossi: ecco che le statistiche e i primati sono fondamentali per inquadrare quello che è uno dei più grandi sportivi - non solo del motociclismo - di tutti i tempi. Le voci sono tantissime, ecco le più significative, per la maggior parte riferite alla 500/MotoGP:

 

Valentino Rossi e Phil Read sono i soli piloti ad aver conquistato il titolo in 125, 250 e 500;

E’ l’unico pilota ad aver vinto il titolo in quattro classi differenti: 125, 250, 500 e MotoGP;

Solo due piloti hanno conquistato il titolo della massima categoria sia con le 2T sia con le 4T: Rossi e Giacomo Agostini;

Ha il primato di podi consecutivi nella classe regina: 23, da Portogallo 2002 fino a Sud Africa 2004;

Ha vinto almeno una gara con sette moto differenti: Aprilia 125, Aprilia 250, Honda 500, Honda 990, Yamaha 990, Yamaha 800, Yamaha 1000;

Nel 2005 ha ottenuto 11 successi in una stagione: è il massimo numero di un pilota Yamaha;

E’ l’unico pilota Yamaha ad aver conquistato cinque vittorie consecutive;

E’ l’unico pilota della storia ad aver vinto cinque o più gare consecutive con due moto differenti, Honda e Yamaha;

Con 56 successi è il pilota più vincente della storia della Yamaha;

Con 89 trionfi, è il pilota più vincente nella classe regina, 31 in più di Giacomo Agostini, secondo in questa classifica;

Agostini, però, è il pilota che ha vinto più gare in assoluto, 122 contro le 115 di Valentino, secondo in questa classifica;

Arrivando terzo a Jerez nel 2020, Rossi è salito per la 199esima volta sul podio in 500/MotoGP: è di gran lunga il pilota con più podi, il secondo in classifica è Jorge Lorenzo con 114; 

Considerando tutte le categorie, Valentino ha ottenuto 235 podi: il secondo in questa statistica è Agostini con 159: ben 76 in meno;

Rossi ha disputato 432 GP: significa che ha corso il 44,4% dei GP della storia del motomondiale, iniziata nel 1949;

Valentino è il pilota che ha vinto il suo ultimo GP a più anni di distanza dal primo in 500/MotoGP: il successo ad Assen nel 2017 è arrivato 16 anni e 351 giorni dopo la sua prima vittoria in 500 a Doningotn nel 2000. Per far capire quanto è straordinaria questa longevità, il secondo pilota in questa classifica è Alex Barros tra il suo primo successo e l’ultimo nella classe regina sono passati 11 anni e 204 giorni;

Tra la prima vittoria in assoluto in 125, Brno 1996, e l’ultima sono passati 20 anni e 311 giorni: altro primato ineguagliabile di longevità vincente;

Nella sua carriera, ha corso in 38 circuiti differenti, vincendo in 29 di questi; nella classe più importante, ha corso in 29 piste, vincendo in 23;

Ad Assen a a Montmelò è dove ha trionfato più volte: bene 10, in tutte le categorie. Assen è il tracciato dove ha vinto di più in 500/MotoGP: 8 volte;

In questi anni, Rossi ha condiviso il podio con 55 piloti differenti; il pilota che è stato più volte con lui sul podio - 53-  è stato Jorge Lorenzo;

L’ultima volta che Valentino è salito sul podio con un pilota più vecchio di lui è stato nel 2008 ben GP della Rep.Ceca: Rossi primo, Capirossi terzo.


Numeri pazzeschi. E i titoli mondiali avrebbero addirittura potuto essere 11 se non ci fosse stato Valencia, proprio dove finisce la carriera di Valentino: nel 2006, cadendo al quinto giro, consegnò inaspettatamente il campionato ad Hayden, mentre nel 2015 non conquistò il titolo anche per una incredibile scelta di Marc Marquez, che volontariamente non attaccò Jorge Lorenzo, rinunciando così a una possibile vittoria per la Honda a favore di una Yamaha. Mai visto niente di simile. Nel 2006, Rossi partiva dalla pole, ma già dal warm up erano iniziate le difficoltà: 11esimo. Poi il via sbagliato, solo settimo alla fine del primo giro, l’impossibilità di recuperare, fino alla caduta. Come ricorda quella gara Guido Meda, che la commentava per la TV?

Per tornare al 2015, invece, ecco la voce di un giornalista spagnolo, Mela Chercoles, collega di AS.

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