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Johann Zarco si presenterà giovedì a Le Mans con un nuovo coach personale: è il mitico Jean Michel Bayle, il fuoriclasse francese, oggi cinquantenne, iridato nel motocross e nel supercross AMA, nonché pilota della velocità in 250 e 500 negli anni Novanta, e oggi uomo immagine di Honda. Jean Michel ha voluto precisare al proposito che il suo accordo è diretto con Zarco, e non con KTM.
Per Johann sono tempi difficili, e il prestigio di Bayle potrà indubbiamente aiutarlo: i suoi risultati con la squadra austriaca in MotoGP sono ben al di sotto delle aspettative, il compagno di squadra Pol Espargaró lo batte regolarmente, il CEO di KTM Stefan Pierer loha criticato pubblicamente sul sito Speedweek parlando di “grande delusione” e ventilando la possibilità di un divorzio a fine 2019, nonostante l’accordo preveda di proseguire anche nell’anno successivo. Bisogna dire che in effetti le attese erano ben diverse: l’anno scorso il pilota era stato la rivelazione delle prime gare, e arrivava al GP di casa con 58 punti all’attivo, mentre oggi ne ha raccolti soltanto sette.
E bisogna anche aggiungere che recentemente le telecamere della Dorna lo hanno ripreso in diretta nel box (prima ad Austin e poi a Jerez) mentre criticava aspramente sia il motore sia il telaio KTM, definendoli senza mezzi termini “shit”. Zarco è obiettivamente nervoso, e forse ha preso questa avventura con KTM con lo spirito sbagliato: si dice che il suo ex-manager gli avesse taciuto a suo tempo la proposta di HRC, prima che fosse coinvolto Jorge Lorenzo.
Ma comunque sia, l’uscita collerica di Zarco non è certo piaciuta a chi lo aveva voluto a fianco di Espargaró, immaginando che i due si sarebbero motivati l’un l’altro e stanziando per Johann un ingaggio annuo non inferiore al milione di euro. Ora potremmo essere all’ultima spiaggia: se con Bayle cambierà il rendimento bene, altrimenti – ha precisato Pierer - «Ridiscuteremo molto presto il nostro accordo».