Biaggi e Bayliss in sella alla Desmosedici

Radio Box
Si fanno più insistenti le voci che annunciano clamorosi cambi di casacca nella Motogp.
Nel paddock la notizia fa scalpore, non si parla infatti della stagione 2009: i trasferimenti avverrebbero - la prudenza è d'obbligo - a campionato in corso, in piena bagarre.

Il nome sulla bocca di tutti è quello di Marco Melandri, autore di un avvio disastroso. In 3 gare con la Ducati ufficiale ha racimolato 12 punti.
Una miseria rispetto ai 40 del compagno Casey che - in Ducati ci tengono a sottolinearlo sempre - guida una moto identica.
Macho avrebbe già avviato le trattative con Kawasaki, a sua volta insoddisfatta del rendimento di Anthony West, che di punti ne ha presi 3. Una media di un punto per gara, quando si dice la costanza.

A chi interessano le penali
L'unico freno al cambio di colori di Melandri potrebbe giungere dalle pesanti penali contrattuali che scattano in caso di rottura anticipata del rapporto di lavoro tra pilota e team.
A meno che la squadra stessa non desideri una separazione prematura, e in Ducati i segnali ci sono tutti.

Due fuoriclasse di ritorno
L'indizio più convincente dell'imminente divorzio arriva da Borgo Panigale. L'indiscrezione che vuole gli alfieri Ducati della Superbike in sella alla Desmosedici GP8 è confermata dallo stesso Livio Suppo, direttore del progetto Ducati Marlboro MotoGp.

Troy Bayliss e Max Biaggi potrebbero presto affiancare Casey Stoner nello sviluppo della Ducati 800. Entrambi hanno corso in MotoGp e sono in grado di fornire indicazioni utili agli ingegneri italiani.
Un lavoro che sino ad oggi è ricaduto sulle spalle del solo Stoner, troppo distante dai colleghi di marca Melandri, Elias e Guintoli.

Il quadro è reso ancor più complicato dalla momentanea uscita di scena del valido collaudatore Niccolò Canepa, infortunatosi in sella a uno scooter. Prenderà il suo posto il giapponese Shinichi Ito.


Andrea Perfetti

Foto: FG Sport; Motogp.com