SBK. Wonder Spies!

Ben Spies fa il vuoto alle sue spalle nel GP di casa. Fabrizio ottiene due podi. Attardato il leader Haga
1 giugno 2009


Superbike
Ben Spies ha dominato il round statunitense del Mondiale SBK disputato al Miller Motorsport Park (Utah) davanti a 47300 spettatori. Il fuoriclasse texano della Yamaha riapre così un Mondiale che dopo il precedente appuntamento di Kyalami sembrava saldamente in mano alla Ducati. Noriyuki Haga, vittima di una rovinosa caduta in prova, ha corso in condizioni menomate arrivando nono e ottavo, perdendo terreno sia nei confronti di Spies che del compagno di squadra Michel Fabrizio, terzo e secondo. A metà Mondiale Haga resta davanti con 265 punti ma Spies sale a 212 e Fabrizio a 201.

Gara 1
Ben Spies ha dominato gara uno accorciando la classifica del Mondiale Superbike. Il capofila Noriyuki Haga, dolorante per la grave caduta di sabato, è finito soltanto nono perdendo 18 punti in un colpo solo.
Nella gara fermata al settimo giro per l'incidente occorso all'australiano Karl Muggerdige (solo contusioni) Spies non ha avuto avversari, dominando entrambe le frazioni e la classifica finale ottenuta per somma di tempi. Il 24enne texano ha preceduto lo spagnolo Carlos Checa (Honda), qui vincitore lo scorso anno, e un Michel Fabrizio (Ducati) rallentato da due pessime partenze. Max Biaggi, scattato dalla quarta fila, è risalito in sesta posizione con l'Aprilia anche in questa occasione velocissima in rettilineo.

Ben Spies: "Abbiamo lavorato molto un po' sulle partenze perche' Miller ha un lungo rettilineo e avevo bisogno di partire bene qui. Dopo la seconda partenza e' stata dura perche' volevo vincere in pista e non potevo correre rischi mentre tenevo Carlos a bada. Volevo assolutamente tagliare il traguardo per primo anche se avevo un margine di sei secondi."

Carlos Checa: "Fin dall'inizio Ben e' stato fortissimo e io nella prima parte non avevo sufficiente grip. Per la seconda partenza abbiamo cambiato la pressione della gomma ed e' andata meglio. La Honda qui va bene, abbiamo utilizzato la base dello scorso anno gia' molto buona per raggiungere un certo livello e ottenere buoni risultati. Avevamo bisogno di un risultato positivo visto l'inizio di stagione in salita."

Michel Fabrizio: "Peccato per la seconda partenza, mi sono sentito un pò come una palla da ping-pong, ero attaccato da tre o quattro piloti ma fortunatamente sono riuscito a restare in piedi. Dopo ho ripreso il mio passo e sono riuscito ad arrivare al traguardo e salire sul podio".

Risultati 1. Spies B. (USA) Yamaha YZF R1 38'30.945 (160,527 kph); 2. Checa C. (ESP) Honda CBR1000RR 9.394; 3. Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 12.742; 4. Kiyonari R. (JPN) Honda CBR1000RR 14.276; 5. Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 14.915; 6. Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 15.461; 7. Hacking J. (USA) Kawasaki ZX 10R 22.901; 8. Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 25.425; 9. Haga N. (JPN) Ducati 1098R 25.870; 10. Haslam L. (GBR) Honda CBR1000RR 26.093; 11. Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 26.181; 12. Kagayama Y. (JPN) Suzuki GSX-R 1000 K9 29.275; 13. Sykes T. (GBR) Yamaha YZF R1 38.365; 14. Lavilla G. (ESP) Ducati 1098R 39.454; 15. Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 39.513; 16. Nieto F. (ESP) Suzuki GSX-R 1000 K9 48.889

Gara 2
La seconda gara è stata molto simile alla prima. Il triplice campione Usa è andato in testa alla prima curva e non ha più mollato la posizione, anche se Fabrizio, stavolta partito bene, ha tenuto Spies sotto tiro per oltre metà gara. Checa è scivolato senza danni lasciando a giocarsi il terzo gradino del podio Jonathan Rea, il britannico Leon Haslam caduto al giro finale e un ottimo Max Biaggi tornato protagonista con l'Aprilia RSV4 dopo i problemi incontrati nelle prove. Haga è stato preceduto anche da Kiyonari, Smrz e Nakano. E' stata una buona giornata anche per la Kawasaki, protagonista sia con Parkes che con l'americano Jamie Hacking sostituto dell'infortunato Tamada, mentre ancora una volta gara difficile per la BMW con la 16° posizione di Xaus e la 17° di Corser.

Ben Spies: "E' stata una gara difficile, avevo quasi la sensazione di aver rubato la vittoria a Michel perche' ha guidato in maniera fantastica. Ho cercato subito un buon passo di gara ma ogni volta che lui guadagnava un decimo dovevo riguadagnare quel decimo per tenerlo a bada. Negli ultimi sei giri ho spinto al massimo e sono riuscito a tagliare il traguardo per primo. Sono contento di questa doppietta qui a Miller, purtroppo sapevamo che Haga non era al 100% ma bisogna approfittare di ogni momento e abbiamo guadagnato dei punti utili."

Michel Fabrizio: "E stato un bel weekend, fino a cinque o sei giri dalla fine ho provato in tutti i modi a dare fastidio a Ben ma per riprenderlo ho spinto un po' troppo e ho finito la gomma davanti e ormai non c'era più niente da fare."

Jonathan Rea: "Il team mi ha dato una moto fantastica questo weekend, abbiamo fatto un ottimo sviluppo ma mi sono dovuto lottare come un leone per il terzo posto perche' avevo qualche problema all'avantreno e alla gomma anteriore. Ben e Michel davanti avevano un ritmo velocissimo e io non sono riuscito a raggiungerli. Sapevo di avere un bel gruppetto di piloti dietro di me e ho pensato di tenere qualcosa in riserva per gli ultimi giri ma non sono riuscito a vedere esattamente cosa e' successo quando Leon e' caduto. E' il secondo podio in due weekend quindi sono veramente contento."

Risultati 1. Spies B. (USA) Yamaha YZF R1 38'25.391 (160,914 kph);2. Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 9.080; 3. Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 14.357; 4. Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 15.636; 5. Kiyonari R. (JPN) Honda CBR1000RR 17.156; 6. Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 17.546; 7. Nakano S. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 19.659; 8. Haga N. (JPN) Ducati 1098R 23.455; 9. Sykes T. (GBR) Yamaha YZF R1 30.489; 10. Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 31.775; 11. Parkes B. (AUS) Kawasaki ZX 10R 33.246; 12. Kagayama Y. (JPN) Suzuki GSX-R 1000 K9 36.758; 13. Nieto F. (ESP) Suzuki GSX-R 1000 K9 36.887; 14. Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 37.290; 15. Zemke J. (USA) Honda CBR1000RR 42.639; 16. Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 42.777

Classifica campionato (dopo 7 di 14 round):
1. Haga 265; 2. Spies 212; 3. Fabrizio 201; 4. Rea 133; 5. Biaggi 126; 6. Haslam 122; 7. Sykes 113; 8. Kiyonari 96; 9. Checa 93; 10. Smrz 82.
Classifica costruttori:
1. Ducati 311; 2. Yamaha 253; 3. Honda 206; 4. Aprilia 129; 5. Suzuki 113; 6. Bmw 60; 7. Kawasaki 41

Mondiale Supersport
Il turco Kenan Sofuoglu ha risolto all'ultimo giro la fantastica sfida Supersport animata da un bellissimo duello a quattro con moto di tre marche diverse: Honda, Yamaha e Kawasaki. L'ex iridato nei chilometri finali ha infilato prima Cal Crutchlow (Yamaha), ancora capofila del Mondiale, poi a tre curve dal traguardo ha affrontato con decisione Eugene Laverty (Honda), vittorioso nel round precedente a Kyalami. Con un bel colpo di carena Sofuoglu è passato davanti volando verso il 13° successo in carriera. Per la Honda si tratta della 67° vittoria in Supersport. La Honda Ten Kate torna in gioco in un Mondiale dalla classifica cortissima con Crutchlow a 135 punti, Laverty 126 e Sofuoglu 108. Ottimo quarto posto per la Kawasaki di Juan Lascorz partito in pole. Italiani sfortuna nera: Gianluca Nannelli (Triump) è scivolato giocandosi il quinto posto con Fabien Foret. Massimo Roccoli (Honda) invece è rimasto a secco all'ultimo giro lasciando il settimo posto nelle mani di Andrew Pitt, campione del Mondo in carica partito dalla trentesima e ultima posizione dello schieramento.

Risultati 1. Sofuoglu K. (TUR) Honda CBR600RR 34'00.510 (155,831 kph); 2. Laverty E. (IRL) Honda CBR600RR 0.368; 3. Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R6 0.521; 4. Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-6R 1.833; 5. Foret F. (FRA) Yamaha YZF R6 12.071; 6. McCoy G. (AUS) Triumph Daytona 675 18.108; 7. Pitt A. (AUS) Honda CBR600RR 25.912; 8. Pirro M. (ITA) Yamaha YZF R6 26.867

Classifica campionato (dopo 7 di 14 round): 1. Crutchlow 135; 2. Laverty 126; 3. Sofuoglu 108; 4. Pitt 73; 5. Lascorz 73; 6. West 66; 7. Foret 55; 8. Aitchison 50; 9. Pirro 48; 10. McCoy 39. Classifica costruttori: 1. Honda 158; 2. Yamaha 135; 3. Kawasaki 84; 4. Triumph 46; 5. Suzuki 30.

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Fonte: Infront Motor Sports

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