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Biaggi si è aggiudicato il campionato mondiale Superbike quando mancano ancora due gare al termine. Il colpo di scena all'undicesimo giro di gara2 a Imola quando Haslam rompe il motore e i 52 punti di vantaggio del pilota dell’Aprilia diventano incolmabili. Il pilota dell'Aprilia ha dominato tre quarti del campionato e solo nel finale ha dato la sensazione di amministrare un vantaggio conseguito a suon di vittorie e grazie ad una continuità di risultati spaventosa, visto che Max è sempre andato a punti in tutte le gare sino ad ora disputate.
Biaggi festeggia il titolo con il team Aprilia che gli ha messo a disposizione una moto vincente e con la sua famiglia che lo ha seguito qui a Imola. E’ la prima volta che il mondiale Superbike viene vinto da un pilota italiano ed è la prima volta anche per l’Aprilia che, non dimentichiamolo, ha debuttato nel mondiale delle derivate dalla serie solo due anni fa.
Che fosse l’anno di Biaggi lo avevano capito in molti e la conferma si è avuta oggi, quando il mondiale Superbike 2010 ha emesso il suo verdetto definitivo. In questa seconda gara Max era partito in modo molto grintoso, deciso a chiudere i conti con Haslam che sembrava volergli contendere il titolo sino all’ultimo. I due contendenti si erano gettati alla rincorsa prima di Sykes e successivamente di Checa che aveva sorpassato il pilota inglese e che si stava allontanando. Entrambi erano nervosi ed entrambi, a distanza di un giro uno dall’altro, erano arrivati lunghi alla prima variante nel tentativo di superare la sorprendente Kawasaki del coriaceo Sykes. Dietro a Checa, ormai sempre più lontano, i colpi di scena si sono susseguiti in modo serrato. Il gruppo degli inseguitori si era infoltito con l’arrivo di Haga, Lanzi e Fabrizio. Ed era proprio quest’ultimo che dava la sensazione di poter lottare per il podio. E arriviamo così al fatidico undicesimo giro, quando il motore della Suzuki di Haslam cede e l’inglese lascia dietro di se un denso fumo bianco.
Per schivare il banco di fumo che si trova davanti all’improvviso, Fabrizio è costretto sull’erba e perde contatto con i primi. Checa si avvia alla vittoria mentre Haga e Crutchlow superano Sykes che avrebbe invece meritato almeno il podio per quanto ha fatto in questo weekend. Biaggi a quel punto si limitava a seguire Sykes in quanto qualsiasi risultato avesse conseguito avrebbe comunque conquistato il titolo di campione del mondo. Il Corsaro ha preceduto sul traguardo Byrne e Lanzi che non è purtroppo riuscito a ripetere l’eccezionale risultato di gara uno. Scassa invece ha fatto meglio rispetto alla prima manche ed ha conquistato il decimo posto. Non hanno concluso la gara, oltre ad Haslam e Fabrizio, nemmeno Smrz, Hayden e Toseland, caduto nel corso del quarto giro.