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Niente da fare per i suoi avversari : oggi Crutchlow è stato imbattibile. Correre davanti al suo pubblico, come lui stesso ci ha dichiarato al termine della prima gara, lo ha esaltato e anche nella seconda manche Rea, il suo odierno ed unico antagonista, ha dovuto arrendersi allo strapotere del pilota della Yamaha. Johnny da parte sua ha condotto quasi tutta la gara in testa, ma quando mancavano pochi giri alla fine, Crutchlow ha aumentato il ritmo e nonostante qualche pericolosa sbandata ha spinto talmente forte da far segnare il giro veloce della gara e sfiancare così la resistenza del pilota della Honda. Due gare perfette, come ha affermato il suo team manager Maio Meregalli ai nostri microfoni, e due vittorie che sanciscono la definitiva consacrazione di Cal tra i top riders della Superbike.
Ancora secondo Rea che si è dovuto arrendere alla rabbia agonistica di Crutchlow. Johnny non è certo il tipo da arrendersi facilmente e ci ha provato sino alla fine. A lui va il merito di aver reso incerte due gare che senza la sua grinta si sarebbero trasformate in due cavalcate solitarie per Crutchlow. Al terzo posto troviamo un’Aprilia, ma non è quella di Biaggi, bensì la RSV4 di Camier, autore di una gara eccellente. Leon è partito dalla quarta fila con il sedicesimo tempo ed è stato l’autore di una rimonta incredibile, culminata con un sorpasso ad Haslam che gli è valso il suo terzo podio della stagione.
Quarto posto per Haslam che ha condotto in porto una buona gara e che in questo weekend è riuscito a recuperato 8 punti in classifica al leader Max Biaggi. Un po' poco per sperare di tornare in testa al mondiale quando mancano ormai tre gare al termine, ma il pilota del team Alstare Suzuki continua a crederci e a dare il massimo. Toseland ha concluso al quinto posto una gara tutta in salita, essendo partito dalla terza fila dello schieramento. Così come in gara uno, James è stato autore di una grande rimonta terminata con un arrivo in volata assieme a Biaggi ed Haslam ed un fuori pista sull’erba che ha fatto temere per la sua incolumità. Weekend da dimenticare per Max Biaggi che così come in prova non è mai riuscito ad esprimersi ai livelli che gli competono. Non è riuscito a mettere a punto la sua Aprilia come avrebbe voluto ed ha commesso errori in entrambi le manches.
Max riparte da Silverstone lasciando sulla pista inglese solo 8 punti e quindi compiendo di fatto un ulteriore passo avanti verso il titolo mondiale. Guintoli con il suo settimo posto si è rifatto della deludente prestazione fornita in gara uno, anche se da un pilota come lui ci si attende risultati decisamente migliori.
Byrne ha concluso all’ottavo posto precedendo Smrz e Checa. Shakey si era accodato a Toseland e Camier ed era risalito sino all’ottavo posto, ma mentre i suoi due connazionali proseguivano nella rincorsa alle prime posizioni, il pilota del team Althea si spegneva limitandosi a mantenere la posizione. Nono Smrz, che anche in gara due non è riuscito a sfruttare la prima fila conquistata ieri in Superpole. Solo decimo Checa che ha fatto quindi ancora peggio che non in gara uno dove era giunto settimo. Speriamo che Carlos ci regali un finale di stagione decisamente migliore rispetto a quanto ci ha fatto vedere qui a Silverstone.
Undicesimo Xaus, unico pilota BMW giunto al traguardo dopo che Corser era scivolato alla prima curva ed aveva terminato la sua gara nella via di fuga. Dodicesimo posizione per la migliore wild card di questo decimo appuntamento del mondiale Superbike, Joshua Brookes che precede Haga, autore di un'altra prova che lascia senza parole. Quattordicesimo Sykes, come sempre primo dei piloti Kawasaki e quindicesimo Lanzi che qui a Silverstone non ha certo dato il meglio di se. Appena fuori dalla zona punti troviamo l’altra wild card Kiyonari e Roger Hayden che con la Kawasaki del team Pedercini precede Bridewell, un'altra wild card, ed i compagni di marca Yanagawa e Baiocco.
01- Cal Crutchlow – Yamaha YZF R1 – 18 giri in 37′48.348
02- Jonathan Rea – Honda CBR 1000RR – + 2.070
03- Leon Camier – Aprilia RSV4 Factory – + 8.834
04- Leon Haslam – Suzuki GSX-R 1000 – + 13.232
05- James Toseland – Yamaha YZF R1 – + 13.258
06- Max Biaggi – Aprilia RSV4 Factory – + 13.568
07- Sylvain Guintoli – Suzuki GSX-R 1000 – + 13.963
08- Shane Byrne – Ducati 1198 – + 14.432
09- Jakub Smrz – Aprilia RSV4 Factory – + 16.399
10- Carlos Checa – Ducati 1198 – + 19.874
11- Ruben Xaus – BMW S1000RR – + 26.268
12- Joshua Brookes – Honda CBR 1000RR – + 28.003
13- Noriyuki Haga – Ducati 1198 – + 28.550
14- Tom Sykes – Kawasaki ZX 10R – + 30.117
15- Lorenzo Lanzi – Ducati 1198 – + 30.415
16- Ryuichi Kiyonari – Honda CBR 1000RR – + 58.607
17- Roger Hayden – Kawasaki ZX 10R – + 1′03.157
18- Tommy Bridewell – Honda CBR 1000RR – + 1′03.298
19- Akira Yanagawa – Kawasaki ZX 10R – + 1′20.285
20- Matteo Baiocco – Kawasaki ZX 10R – + 1′20.419