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Il Rea che non ti aspetti. Sembrava che il suo terzo posto di ieri in Superpole fosse solo il frutto di qualche giro veloce e che l’inglese non avesse il passo di gara necessario per restare con i primi. Invece Johnny è partito a cannone ed ha girato su ritmi insostenibili per tutti i suoi avversari. Biaggi, partiva bene ma poi, coinvolto in quei corpo a corpo che non gradisce, perdeva posizioni sino a scivolare al quarto posto. Una volta che il gruppo si era sgranato Max ha preso a girare forte, passando subito Xaus e portandosi alle spalle di Crutchlow. Non appena l’inglese ha avuto un calo di gomme, il Corsaro non se l’è fatto ripetere due volte e lo ha passato conquistando la seconda piazza.
L’alfiere della Yamaha ha fatto un'ottima gara e l’impressione è che se le gomme lo avessero assistito sino alla fine avrebbe potuto conquistare il secondo posto. Quarto posto per Guintoli che conferma quanto di buono aveva fatto vedere in prova. Ottima prestazione per un rinato Ruben Xaus che, responsabilizzato dall’essere l’unico pilota BMW in pista, ha lottato a lungo nelle prime posizioni ed ha chiuso al quinto posto sua miglior prestazione stagionale. Haga conclude con un sesto posto che, vista la sua posizione di partenza, non è da buttare via. Il suo compagno di squadra Fabrizio si è invece dovuto ritirare nel corso del tredicesimo giro per la rottura del motore. Settimo Toseland e solo ottavo Haslam che vede allontanarsi sempre di più la vetta della classifica.
Ora i punti da recuperare a Biaggi sono 49. Nelle prossime gare vedremo se Leon ci crede ancora o se invece punterà solo a mantenere il suo attuale secondo posto. Gara anonima quella di Checa che non è mai entrato nel vivo della gara ed ha terminato nono. Decimo Lanzi ed undicesimo Sykes che precede Byrne la cui mano sinistra, ferita nei test di Imola, è sempre più gonfia e dolorante. Bravo Shakey a terminare la gara. Parkes tredicesimo precede i due piloti del team Pedercini Hayden e Baiocco per la prima volta entrambi a punti e facilitati in questo dalle cadute, la prima delle quali è avvenuta alla prima curva subito dopo la partenza ed ha tolto di scena Vermeulen, Neukirchner e Smrz, che sperava di fare meglio nel suo debutto con l’Aprilia e soprattutto davanti al suo pubblico.
Nel corso del quinto giro invece è caduto Scassa, fratturandosi il piede sinistro. Un vero peccato in quanto il pilota del team Supersonic era settimo e stava facendo un ottima gara. Luca dovrà rinunciare alla seconda manche, ma sarà certamente presente a Silverstone. Il grande caldo rende l’asfalto di Brno molto scivoloso. Solo quindici piloti hanno concluso gara uno della Superbike mentre in Superstock (gara vinta ancora una volta da Badovini che conduce quindi l classifica a punteggio pieno) sono arrivati al traguardo in sedici su ventinove partenti. Alle 15,30 parte gara due. Sarà una gara infuocata.
01- Jonathan Rea – Honda CBR 1000RR – 20 giri in 40′16.037
02- Max Biaggi – Aprilia RSV4 Factory – + 2.518
03- Cal Crutchlow – Yamaha YZF R1 – + 4.071
04- Sylvain Guintoli – Suzuki GSX-R 1000 – + 7.160
05- Ruben Xaus – BMW S1000RR – + 8.602
06- Noriyuki Haga – Ducati 1198 – + 11.379
07- James Toseland – Yamaha YZF R1 – + 11.513
08- Leon Haslam – Suzuki GSX-R 1000 – + 16.487
09- Carlos Checa – Ducati 1198 – + 20.829
10- Lorenzo Lanzi – Ducati 1198 – + 25.164
11- Tom Sykes – Kawasaki ZX 10R – + 32.602
12- Shane Byrne – Ducati 1198 – + 36.748
13- Broc Parkes – Honda CBR 1000RR – + 39.183
14- Roger Hayden – Kawasaki ZX 10R – + 59.889
15- Matteo Baiocco – Kawasaki ZX 10R – + 1′05.329