Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Alzi la mano chi a inizio settimana avrebbe puntato anche solo 10 euro sulla vittoria di Haga al Nurburgring. Invece il giapponese ha stupito tutti in prova ma ancora di più in gara e nella seconda manche, una volta caduto Checa, si è involato verso una vittoria che ha un sapore particolare per il pilota del team Ducati Xerox, soprattutto alla luce della decisione della casa italiana di ritirarsi dalla Superbike. Un Noriyuki così non si vedeva dalla gara di Valencia. Ha stravinto gara due ed anche in gara uno, se non fosse scivolato, avrebbe probabilmente conquistato il podio.
Qui in Germania Haga ed il suo team avevano molte cose da dimostrare per cercare di confermare con i fatti che avrebbero voluto continuare a far parte del mondiale Superbike. Haga inoltre deve trovare una moto per il prossimo anno e questa per un pilota non è una motivazione da poco.
Dispiace per Checa che dopo il secondo posto in gara uno non ci stava a far vincere Haga e la sua Ducati. Carlos ha forzato il ritmo ma purtroppo per lui è caduto. Se non altro ci ha provato. Dietro al giapponese della Ducati troviamo Rea e Haslam. Rea avrebbe voluto bissare il successo di gara uno, ma si è visto subito che sia Haga che Checa avevano qualcosa in più e che Johnny si sarebbe dovuto accontentare di un posto sul podio. Approfittando di un Biaggi fin troppo guardingo, Haslam in gara due non è partito benissimo ma ha recuperato posizioni ed una volta raggiunto Biaggi e Crutchlow li ha superati entrambi ed ha conquistato il terzo posto, recuperando anche due punti in classifica sul pilota dell’Aprilia. Certo non è molto, ma è quanto basta per tenere viva la lotta per il titolo almeno sino al prossimo appuntamento di Imola.
Crutchlow non è riuscito a salire ancora sul podio come aveva fatto in gara due (complice la caduta di Haga) ed ha perso il confronto con Haslam. Comunque per tutto il weekend non è sembrato nemmeno il lontano parente della tigre che a Silverstone ha dominato entrambe le manches.
Quinto posto per un Biaggi deludente. Dopo la Superpole di ieri era lecito attendersi due gare maiuscole del pilota dell’Aprilia che invece ha corso con il freno a mano tirato. Certo il mondiale si avvicina sempre di più, ma Max, anche a causa delle gomme, qui in Germania ha ripetuto le balbettanti prestazioni fornite a Silverstone.
Sesto posto per Guintoli e settimo per Sykes che continua a stupire e ad essere di gran lunga il migliore dei piloti Kawasaki. Sottotono Toseland che se non altro questa volta non è caduto. Nono posto per Xaus che ha lottato a lungo con il suo acciaccato compagno di squadra Corser, superato poi anche da Byrne e Smrz, con l’inglese del team Althea che partiva troppo indietro per sperare in un buon piazzamento finale. Tredicesimo posto per Lanzi che ha fatto meglio di uno Scassa che non è ancora a posto fisicamente. Un punticino anche per Neukirchner che pensa ormai più al mercato che alla pista. Non sono invece andati a punti Hayden e Baiocco che hanno preceduto Lai e Fabrizio. Il pilota della Ducati Xerox ha ancora una volta avuto problemi di gomme, tanto che nel finale è rientrato ai box per sostituirle. Oltre a Checa è caduto anche Lowry nel corso del tredicesimo giro.
1 41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 38'43.565 (159,18 kph)
2 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 3.061
3 91 Haslam L. (GBR) Suzuki GSX-R1000 8.060
4 35 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R1 8.457
5 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 9.392
6 50 Guintoli S. (FRA) Suzuki GSX-R1000 9.556
7 66 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX 10R 16.819
8 52 Toseland J. (GBR) Yamaha YZF R1 20.564
9 111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 21.040
10 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 21.168
11 96 Smrz J. (CZE) Aprilia RSV4 Factory 21.734
12 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 22.746
13 57 Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 24.526
14 99 Scassa L. (ITA) Ducati 1098R 28.218
15 76 Neukirchner M. (GER) Honda CBR1000RR 38.406
16 95 Hayden R. (USA) Kawasaki ZX 10R 1'08.039
17 15 Baiocco M. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1'21.294
18 33 Lai F. (ITA) Honda CBR1000RR 1'21.362
19 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 1'38.427
RET 5 Lowry I. (GBR) Kawasaki ZX 10R
RET 7 Checa C. (ESP) Ducati 1098R
1 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 38'42.640 (159,243 kph)
2 7 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 1.126
3 35 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R1 10.006
4 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 10.716
5 66 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX 10R 17.391
6 91 Haslam L. (GBR) Suzuki GSX-R1000 19.301
7 111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 19.613
8 50 Guintoli S. (FRA) Suzuki GSX-R1000 19.880
9 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 21.176
10 99 Scassa L. (ITA) Ducati 1098R 29.752
11 57 Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 30.156
12 5 Lowry I. (GBR) Kawasaki ZX 10R 53.622
13 95 Hayden R. (USA) Kawasaki ZX 10R 58.820
14 15 Baiocco M. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1'25.906
RET 33 Lai F. (ITA) Honda CBR1000RR
RET 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R
RET 41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R
RET 96 Smrz J. (CZE) Aprilia RSV4 Factory
RET 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR
RET 76 Neukirchner M. (GER) Honda CBR1000RR
RET 52 Toseland J. (GBR) Yamaha YZF R1