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Ha atteso l’ultimo giro per assestare la zampata decisiva, sorpassare Rea, andare a vincere la sua terza gara della stagione e portare a quindici i suoi punti di vantaggio su Biaggi. Prestazione tatticamente perfetta per Leon che ha provato ad allungare sui suoi inseguitori, ma quando ha visto che la cosa non era possibile ha aspettato sornione l’ultimo giro per andare in testa e chiudere poi tutte le porte a Rea che ha così concluso al secondo posto.
Il pilota del team Ten Kate è stato tremendamente combattivo in questa seconda manche. Voleva fortemente questa vittoria che si è visto sfuggire di mano solo a poche curve dal termine. Terzo posto per Max Biaggi che è stato per tutta la gara nel gruppo di primi, ma che non ha mai provato a portarsi decisamente in testa, accontentandosi di un ottimo terzo posto al termine di un weekend senza dubbio difficile per lui e per l’Aprilia. Ora i punti da recuperare nei confronti di Haslam sono quindici, ma con questa moto e con questa grinta il compito non sembra impossibile.
Quarto posto per Crutchlow che è restato attaccato con i denti ai primi tre, senza riuscire ad entrare nel vivo della lotta per il podio. Carlos Checa è stato il migliore dei piloti Ducati. Nella prima fase della gara se l’è dovuta vedere con Fabrizio ed ha perso il contatto con il gruppo dei primi. Quando però il pilota italiano ha iniziato ad accusare un calo di gomme, Carlos si è gettato a capofitto in una di quelle rimonte alle quali ci sta abituando in questo campionato. E’ riuscito a riagganciare i primi quattro, ma poi è rimasto in fondo al gruppo probabilmente pagando il consumo delle gomme derivato proprio dalla sua rimonta su di un tracciato pieno di avvallamenti e piccole buche.
Porta comunque a casa un buon quinto posto che lo conferma a pari punti con Rea al terzo posto della classifica. Sesto Toseland che ha perso contatto con i primi nei primi giri, così come Corser. Solo ottavo Fabrizio che come abbiamo scritto ha accusato un anomalo consumo delle gomme che lo hanno costretto ad una gara in salita. Ancora nono Smrz, mentre al decimo posto troviamo Haga. Certo il risultato non è dei più esaltanti ma è comunque decisamente meglio del diciassettesimo posto della prima manche.
Dietro a Nitronori troviamo Xaus undicesimo e Scassa dodicesimo. Forse il giovane toscano si aspettava qualcosa in più dopo l’eccezionale prestazione delle prove, ma anche questa volta Luca ha saputo mettersi alle spalle piloti come Byrne, Sykes e Guintoli. Le ultime posizioni non cambiano rispetto a gara uno. Vermeulen precede Neukirchner, Parkes ed i due piloti del team Pedercini che questa volta hanno concluso la gara anche se solo in diciannovesima e ventesima posizione. Ritirati Camier, per problemi di gomme, e il pilota di casa Morais per caduta.
E ora il pensiero è già rivolto a Salt Lake City, un tracciato notoriamente favorevole alla Honda, ma come abbiamo visto qui in Sud Africa i pronostici in Superbike sono fatti solo per essere smentiti.
1 91 L. HASLAM GBR - Suzuki GSX-R1000
2 65 J. REA GBR - Honda CBR1000RR 24 0.522
3 3 M. BIAGGI ITA - Aprilia RSV4 Factory 24 0.601
4 35 C. CRUTCHLOW GBR - Yamaha YZF R1 24 0.991
5 7 C. CHECA ESP - Ducati 1098R 24 1.479
6 52 J. TOSELAND GBR - Yamaha YZF R1 24 13.324
7 11 T. CORSER AUS - BMW S1000 RR 24 13.740
8 84 M. FABRIZIO ITA - Ducati 1098R 24 14.250
9 96 J. SMRZ CZE - Ducati 1098R 24 15.190
10 41 N. HAGA JPN - Ducati 1098R 24 16.790
11 111 R. XAUS ESP - BMW S1000 RR 24 21.101
12 99 L. SCASSA ITA - Ducati 1098R 24 22.670
13 67 S. BYRNE GBR - Ducati 1098R 24 24.506
14 66 T. SYKES GBR - Kawasaki ZX 10R 24 31.301
15 50 S. GUINTOLI FRA - Suzuki GSX-R1000 24 31.836
16 77 C. VERMEULEN AUS - Kawasaki ZX 10R 24 33.710
17 76 M. NEUKIRCHNER GER - Honda CBR1000RR 24 35.203
18 23 B. PARKES AUS - Honda CBR1000RR 24 55.929
19 95 R. HAYDEN USA - Kawasaki ZX 10R 24 56.074
20 15 M. BAIOCCO ITA - Kawasaki ZX 10R 24 1'08.481