Albesiano (Aprilia): "Con Melandri condividiamo obiettivi e voglia di vincere"

Albesiano (Aprilia): "Con Melandri condividiamo obiettivi e voglia di vincere"
Intervista al responsabile della gestione sportiva Aprilia che ci parla di Guintoli e di Melandri, ci spiega la situazione del team Superbike e conferma gli ambiziosi progetti della Reparto Corse della casa di Noale | C. Baldi
1 maggio 2014

Punti chiave

Alti e bassi in casa Aprilia nei primi tre round del mondiale Superbike. Guintoli, che l’anno scorso era salito solo una volta sul gradino più alto del podio, dopo sei manche ha già vinto due volte e si propone come il più agguerrito avversario di Tom Sykes. Melandri invece deve già recuperare 39 punti al campione del mondo 2013, ma soprattutto non ha ancora trovato il feeling giusto con la sua moto. Per capire che aria tira in Aprilia e per comprendere meglio le difficoltà del pilota di Ravenna abbiamo intervistato Romano Albesiano, responsabile della gestione sportiva Aprilia.

Ottimo inizio per Guintoli che lo scorso anno aveva vinto una sola gara in tutta la stagione mentre quest'anno ne ha già vinte due dopo tre soli round.   
«Sylvain ha fatto un'ottima stagione al suo primo anno con la RSV4 e oggi sta proseguendo la sua crescita. Il suo feeling con la moto e la squadra è arrivato a un punto ottimale, ne siamo tutti soddisfattissimi e ora siamo nella fase di perfezionamento della performance sua e della RSV4. Quindi è naturale aspettarsi da lui un grande Campionato, come lo è stato il 2013 che, non dimentichiamolo, fu condizionato nella seconda parte da un infortunio piuttosto serio, malgrado il quale Sylvain rimase protagonista della lotta per il titolo fino alla fine».


Problematico invece l'inizio di campionato di Melandri. Ci può dire quali sono i maggiori problemi incontrati da Marco con la RSV4 ?
«Marco ha già fatto vedere a tratti un grande potenziale - penso a Gara 1 a Phillip Island al suo esordio, e soprattutto alla grinta messa in pista in Gara 2 ad Aragon - pur essendo ancora alla ricerca di un feeling ottimale con la RSV4. Il punto forte della guida di Marco è l'inserimento in curva e quindi stiamo lavorando sul setting della moto proprio per permettergli di essere totalmente a suo agio in questa fase. Sono sicuro che una volta allineate le esigenze del pilota con le caratteristiche della moto il pacchetto RSV4-Melandri potrà esprimersi al meglio».


La mancanza di risultati potrebbe incrinare il rapporto tra Melandri e la sua squadra?
«Non vedo questo tipo di problema. Il potenziale della RSV4 è chiaro a tutti, come pure il talento di Marco, dunque lavoriamo condividendo lo stesso obiettivo e la stessa voglia di vincere».


Un'Aprilia sempre più racing. Sarà ancora in Superbike nel 2015 e si prepara anche ad entrare in MotoGP.
«Beh, non possiamo certo dire che il lavoro ci manchi. I programmi sono molto impegnativi ed il Reparto Corse sta lavorando al 110%. E' un momento molto intenso, di grande lavoro, ma è anche un periodo estremamente eccitante per tutti in Aprilia. Un’azienda che è nata  e cresciuta con le corse e che è stata capace di vincere 52 titoli mondiali in poco più di due decenni. Nel 2009, con la nascita del progetto RSV4, abbiamo dimostrato di saper vincere anche nelle grandi categorie 4T, e nelle ultime 4 stagioni abbiamo vinto 5 titoli mondiali SBK. Per questo, ora che  abbiamo davanti un programma ambizioso ed impegnativo, sappiamo di poter contare su risorse, anche umane, di altissimo livello».

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