Aprilia si ritira dalla Superbike?

Aprilia si ritira dalla Superbike?
Aprilia vuole davvero abbandonare la SBK al termine del campionato? Forse no, ma alla casa di Noale non piace il nuovo regolamento EVO e vuole lanciare un messaggio forte alla Dorna| C. Baldi
8 luglio 2014

Punti chiave

La casa di Noale non ha gradito il nuovo regolamento diramato dalla Dorna e riferito alla SBK EVO 2015 e visto che, a quanto pare, le sue richieste non sono state accolte, a Portimao si è sparsa la voce che Aprilia potrebbe abbandonare la Superbike già al termine di questa stagione.

Ufficialmente la casa italiana ha già confermato la sua presenza nel prossimo campionato mondiale SBK con il team ufficiale, ma è ovvio che alla luce dei nuovi regolamenti ci potrebbe anche ripensare. Dopo tutto il lavoro fatto ed i budget a sei zeri investiti nel mondiale delle derivate dalla serie per rendere competitiva la sua RSV4, (con soluzioni ed innovazioni riportate poi sulla produzione delle moto stradali) ad Aprilia non sembra giusto che altre aziende, abbiano la possibilità di utilizzare dispositivi non presenti nella produzione di serie, ad iniziare ovviamente dal ride by wire. Alla casa di Noale non piace nemmeno il price cap di 40.000 euro che potrebbe consentire la produzioni di serie speciali limitate. D’altronde che Aprilia non fosse d’accordo con il nuovo regolamento EVO era emerso dall’articolo pubblicato da Moto.it che riportava le dichiarazioni di Romano Albesiano, Direttore Tecnico e Sportivo di Aprilia Racing, il quale ci aveva dichiarato: «Allo stato attuale credo ci possa essere il rischio di un certo sbilanciamento a favore dei bicilindrici, nonostante sia stato reso più efficace il sistema di correzione delle prestazioni. Stando alle basi di partenza, è possibile che si verifichi una situazione del genere al "pronti via" del campionato 2015».

Romano Albesiano
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Alla domanda se Aprilia avrebbe o meno cambiato i proprio programmi alla luce di quanto deciso da Dorna e FMI Albesiano aveva risposto : «Al momento direi di no, ma il discorso da fare è ampio. Quando iniziammo a pensare la RSV4, nata dal foglio bianco, abbiamo compiuto uno sforzo enorme a livello di produzione per integrare nel prodotto di serie delle soluzioni che da un lato "impreziosiscono" la nostra moto stradale e dall'altro puntano ad ottenere le massime prestazioni nella versione Superbike. Parlo ad esempio del ride-by-wire con due motorini indipendenti, un primato tecnologico di Aprilia, del cambio estraibile o del telaio pluri regolabile. Anno dopo anno questo nostro importante investimento è stato reso sempre meno vantaggioso da una serie di modifiche al regolamento, che hanno consentito ai nostri competitors di recuperare terreno in configurazione SBK senza però dover modificare il prodotto di serie. Se fosse imposta una maggior aderenza al prodotto di serie, lo scenario competitivo sarebbe fortemente diverso. Alla luce di queste considerazioni, analizzeremo con attenzione tutte le possibilità, anche se la Superbike rimane per noi un campionato fondamentale attraverso il quale valorizzare i nostri prodotti di serie».

Sembra quindi che la Casa italiana non pensi concretamente ad un addio al mondiale delle derivate dalla serie per il prossimo anno. Aprilia potrebbe lasciare la Superbike nel 2016, quando scenderà ufficialmente in pista in MotoGP e potrebbe decidere di dare in gestione le proprie moto ad un team privato (Red Devils?).
Però il segnale lanciato alla Dorna è molto chiaro : rivedete i regolamenti o rivaluteremo il nostro impegno in Superbike. E la palla ora passa alla Dorna.

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