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Dopo la grande prestazione fornita da Marco Melandri in gara uno, culminata con una meritatissima vittoria, il pilota della BMW era pronto a ripetersi anche nella seconda manche, ma ha dovuto alzare subito bandiera bianca, a causa dell’usura anomala della sua gomma posteriore. Abbiamo intervistato Marco al termine della seconda gara e ci ha dichiarato che già nel corso del primo giro la moto vibrava a tal punto che gli risultava difficile leggere gli strumenti. Nel giro successivo la gomma posteriore ha iniziato a perdere aderenza e da quel punto in poi la sua gara è stata un vero calvario, che il ravennate ha voluto portare a termine solo per raccogliere dei punti. Pensi sia stata solo la gomma? Uno pneumatico difettoso? gli abbiamo chiesto. «Non abbiamo cambiato nulla sulla moto rispetto a gara uno» è stata la sua risposta.
La Pirelli, chiamata in causa da queste affermazioni, non si è nascosta dietro ad un dito e Giorgio Barbier, responsabile delle attività sportive Pirelli moto ha emesso un comunicato nel quale afferma che allo stato attuale ci si può basare solamente sulle dichiarazioni fornite dal pilota, ma che indubbiamente lo pneumatico presentava un’usura anomala e che Melandri ha accusato sin dai primi giri delle forti vibrazioni. «Se queste vibrazioni – cita il comunicato – siano state causate dalla gomma o da altri fattori non è ancora possibile stabilirlo, ma sia il team che i tecnici Pirelli si impegneranno per accertarne le cause. Il team BMW Motorrad GoldBet SBK ci ha consegnato lo pneumatico ancora montato sul cerchio – scrive Barbier – e faremo naturalmente tutte le verifiche del caso, valutando anche che non ci fossero problemi di equilibratura o comunque legati al montaggio sul cerchio e poi in laboratorio esamineremo lo pneumatico».
Queste le dichiarazioni del pilota e della casa italiana, fornitore unico del campionato mondiale Superbike. Dopo aver constatato con piacere come da entrambe le parti i toni siano stati particolarmente pacati ed improntati alla massima serietà ed obiettività, a nostro parere senza dubbio la gomma utilizzata da Melandri nella seconda manche non era certamente perfetta e pur dando per certo che la S1000RR di Melandri fosse esattamente nelle stesse condizioni di gara uno, dobbiamo ricordare che rispetto alla prima manche la temperatura dell’asfalto era scesa di quattro gradi.
Restiamo ora in attesa di conoscere l’esito degli esami di laboratorio che siamo certi la Pirelli non tarderà a divulgare, e chiudiamo riportando la parte finale del comunicato Pirelli che riassume certamente l’opinione di tutti i tifosi della Superbike: «Ovviamente in questi casi, a prescindere che il problema possa essere stato causato da un difetto dello pneumatico o da altri fattori esterni, spiace per Marco che ha fatto una bellissima gara 1 e sicuramente avrebbe potuto lottare per il podio anche in gara 2».