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Aprilia ha le corse nel proprio DNA e ha vinto sino ad ora ben 51 titoli mondiali, che avrebbero potuto essere 52 se nel 2010 proprio il team Althea non gli avesse strappato il mondiale Superbike al termine di una stagione esaltante per Checa e gli uomini di Genesio Bevilacqua.
Ora i vincitori delle ultime tre stagioni della Superbike hanno stretto un’alleanza con l’intenzione di contrastare BMW, Kawasaki e la rinnovata Ducati.
Abbiamo raggiunto telefonicamente l’imprenditore di Civita Castellana ed ecco il suo commento all’accordo raggiunto con Aprilia.
Genesio l’accordo con la casa di Noale apre un nuovo capitolo nella storia del team Althea Racing.
«Abbiamo voltato pagina e torniamo ad essere un team privato a tutti gli effetti, con tutti i pro ed i contro che questa situazione comporta. In realtà siamo sempre stati un team privato e solo in quest’ultima stagione la nostra situazione era in parte cambiata. Torniamo ad essere completamente indipendenti e a decidere su tutto quello che riguarda la nostra squadra e penso che questa autonomia non possa farci che bene. Ho la massima fiducia nei nostri tecnici e messi nella stessa condizione del 2010 ci ha permesso di vincere il titolo mondiale».
Però senza Checa.
«Le nostre strade si sono divise, ma l’affetto e la stima resterà sempre. Gli auguro tutto il bene possibile anche perché so che lo aspetta una stagione certo non facile, ma le sue grandi capacità gli consentiranno di ottenere dei buoni risultati. Negli anni scorsi una delle nostre armi vincenti è stata proprio il rapporto umano esistente tra la squadra e Carlos al quale auguro di trovare lo stesso clima anche nella sua nuova squadra.
Noi andiamo avanti con Davide Giugliano che rappresenta il nostro futuro. E’ un pilota giovane dal grande potenziale e noi faremo di tutto per consentirgli di esprimersi al meglio».
Che accoglienza hai trovato in Aprilia?
«Posso dire con soddisfazione di aver firmato un accordo importante e di alto livello. Aprilia dispone di un eccezionale reparto corse e i 51 titoli mondiali vinti dall’azienda di Noale non lasciano dubbi circa la loro capacità di fare le corse. Sono convinto che unendo le nostre forze e le nostre esperienze potremo raggiungere grandi traguardi».
La stagione incombe e Davide non è ancora salito sulla RSV4.
«Purtroppo la trattativa con Aprilia è andata un poco per le lunghe, ma era importante valutare al meglio ogni aspetto di questa collaborazione. Stiamo organizzando due sedute di test in Spagna (Almeria il 16-17-18 e Jerez assieme al team Crescent Suzuki il 22 e 23 Gennaio) prima di spedire le moto in Australia, dove sosterremo i due giorni di test ufficiali a Phillip Island prima del weekend di gara. Il tempo a disposizione è poco ma i miei tecnici e Davide Giugliano imparano in fretta».