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WorldSBK.com ha incontrato Carlos Checa durante un evento organizzato questa settimana dalla Generalitat de Catalunya a Barcellona. Il Campione del Mondo Superbike 2011, che ha appeso il casco al chiodo al termine della passata stagione, ha fatto parte di un gruppo di piloti, appartenenti a diverse discipline, ricevuti dal Presidente Artur Mas in quanto rappresentanti della Catalogna nel motociclismo di livello mondiale. L'intervista ha toccato numerosi argomenti.
Condizioni fisiche
«Il recupero è stato difficile, ma allo stesso tempo questa mia nuova situazione mi permette di non forzare le tappe. Non riesco ancora a camminare in modo perfetto, ma per la fine di dicembre/inizio di gennaio comincerò ad allenarmi all'aperto, spero con un po' di sci e cross-country. Sono però cosciente del fatto che devo prendere le cose con calma».
Il nuovo ruolo con Ducati
«Voglio prendermi un po' di tempo per me stesso. Ho detto a tutti che vorrei un anno sabbatico ed un po' di tempo per il recupero. Sarò testimonial di Ducati per presentazioni ed eventi promozionali, ma niente che implichi attività fisiche e sportive. Mi piacerebbe molto in futuro organizzare giornate in pista. Penso che Ducati organizzerà qualcosa come 10-15 eventi durante l'anno».
Il futuro della WSBK
«La nuova generazione di piloti è ciò che proietta il Mondiale Superbike nel futuro, insieme a modifiche nel regolamento e ad un diverso approccio. E' l'inizio di una nuova era, per molteplici ragione, e sono convinto che tutto andrà per il meglio».
La classe EVO
«Onestamente sono molto fiducioso riguardo alla classe EVO. La tecnologia non porta ad un maggior numero di emozioni, forse in qualche caso ad una maggiore sicurezza, ma di sicuro questa nuova categoria porterà ad un maggior equilibrio in pista. In un periodo così difficile per l'economia globale, specialmente nel settore delle due ruote, la riduzione dei costi è fondamentale. La Superbike non è una pura espressione di tecnologia, ma di competizione per tutte le persone che sono coinvolte in questo campionato».
I piloti spagnoli
«La Spagna ha sempre avuto una grande tradizione nel motociclismo, anche se maggiormente nel Motomondiale: ci sono alcuni piloti molto promettenti in WSBK ed alcuni grandi del passato, ma sono sicuro che Dorna darà una maggiore visibilità al campionato nella nostra nazione. Il Mondiale Superbike è un ottimo campionato e molto diverte, nonché maggiormente accessibile».