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Checa non ha voluto interrompere la tradizione che vede le Ducati vittoriose sulla pista di Imola (con questa sono dodici vittorie su 18 gare) e porta la sua 1098R sul gradino più alto del podio, proprio davanti agli occhi di Del Torchio e Preziosi, presenti nel box Althea. Carlos ha atteso pazientemente dietro a Sykes per undici giri per poi superare l’inglese della Kawasaki alla prima delle Acque Minerali ed iniziare la sua cavalcata vittoriosa che gli è valsa la seconda vittoria stagionale e la ventiduesima in Superbike.
Sykes ha fatto una grande gara a dimostrazione che chi vuole vincere deve vedersela con lui e la sua Ninja ZX 10R anche in gara e non solo nelle prove. Una volta superato da Checa, Tom non ha mollato, ma ha dovuto alzare bandiera bianca quando lo spagnolo ha fatto segnare il nuovo record della pista in 1’47”877 ed ha preso un vantaggio che si sarebbe rivelato incolmabile.
Biaggi era partito bene ed era terzo. E’ apparso subito chiaro però che la sua Aprilia non era a posto e di conseguenza Max non avrebbe potuto tenere il passo dei primi due. Più che cercare di riacciuffare Checa e Sykes, Biaggi ha dovuto guardarsi le spalle dove Haslam è arrivato come un falco per superarlo nel corso del diciassettesimo giro. Leon ha fatto un’ottima gara e viste anche le sue ancora precarie condizioni fisiche, il suo è un podio da incorniciare. Da dimenticare invece la gara del suo compagno di squadra Melandri che, dopo un dritto in variante bassa è rientrato in pista per iniziare una furiosa rimonta che lo ha portato al sesto posto finale. Cosa avrebbe potuto fare senza quell’errore?
Laverty ha condotto una gara accorta, premiato dal quinto posto finale, davanti a Melandri e Lascorz. Lo spagnolo della Kawasaki non è partito bene ma con un buon passo di gara ha recuperato molte posizioni sino a concludere settimo. Sarebbe arrivato ottavo senza un l’errore di un sorprendente Zanetti che ha chiuso ottavo dopo essere stato a ungo in sesta posizione. Il pilota del team Pata ha sbagliato l’ultima staccata perdendo ben due posizioni. Resta comunque la sua eccezionale prestazione, degno suggello di un weekend trascorso sempre nelle prime dieci posizioni. Rea ha fatto la gara del gambero ed è nono, davanti a Canepa che ripete il risultato di gara due a Phillip Island.
Ancora sotto tono Badovini, quindicesimo, e Fabrizio ritiratosi nel corso dell’ottavo giro. Giugliano non era partito male ma poi ha perso molte posizioni probabilmente per un contatto con un altro pilota e poi si è ritirato quando era nelle ultime posizioni. La gara al suo inizio è stata caratterizzata da due cadute. La prima ha coinvolto Alfonsi e Camier e la seconda Guintoli e Davies. Il francese del team Effenbert è stato portato in clinica mobile dove gli è stato riscontrato un trauma toracico e la rottura di una costola. Le cadute hanno permesso al debuttante Mercado, quattordicesimo dietro al rientrante Hopkins, di raccogliere due punti. Non sono invece andati a punti McCormick, Aitchison, Aoyama e Salom, rientrato in pista dopo una sosta ai box. Alle 15,30 il via a gara due
1. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 38'06.264
2. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 38'09.470
3. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 38'11.857
4. Max Biaggi (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 38'12.783
5. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 38'30.926
6. Marco Melandri (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 38'33.525
7. Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 38'33.648
8. Lorenzo Zanetti (PATA Racing Team) Ducati 1098R 38'34.563
9. Jonathan Rea (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 38'40.331
10. Niccolò Canepa (Red Devils Roma) Ducati 1098R 38'41.988
11. Jakub Smrz (Liberty Racing Team Effenbert) Ducati 1098R 38'43.002
12. Maxime Berger (Team Effenbert Liberty Racing) Ducati 1098R 38'43.521
13. John Hopkins (Crescent Fixi Suzuki) Suzuki GSX-R1000 38'56.682
14. Leandro Mercado (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 38'59.887
15. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 39'00.206
16. Brett McCormick (Liberty Racing Team Effenbert) Ducati 1098R 39'00.403
17. Mark Aitchison (Grillini Progea Superbike Team) BMW S1000 RR 39'04.208
18. Hiroshi Aoyama (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 39'12.497
19. David Salom (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 38'08.075
RT. Michel Fabrizio (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 14'55.953
RT. Davide Giugliano (Althea Racing) Ducati 1098R 15'15.537
RT. Sylvain Guintoli (Team Effenbert Liberty Racing) Ducati 1098R 1'51.678
RT. Chaz Davies (ParkinGO MTC Racing) Aprilia RSV4 Factory 1'53.395
RT. Leon Camier (Crescent Fixi Suzuki) Suzuki GSX-R1000
RT. Lorenzo Alfonsi (Team Pro Ride Real Game Honda) Honda CBR1000RR