Conclusi i test SBK di Portimao e Phillip Island

Conclusi i test SBK di Portimao e Phillip Island
Biaggi si conferma il pilota da battere, mentre impressiona Laverty. Lavori in corso per un Melandri già molto veloce. A Portimao la pioggia e il freddo condizionano i test | C. Baldi
2 dicembre 2010

 
Si sono conclusi i test che hanno visto impegnati alcuni tra i più importanti team del mondiale Superbike. Le condizioni atmosferiche hanno ostacolato molto le prove delle squadre che speravano di svolgere una gran mole di lavoro, ma che in alcuni casi hanno dovuto invece restare chiusi nel box per scaldarsi ad attendere che la pista diventasse agibile.


Portimao


A Portimao erano presenti il team Ten Kate con Xaus e Rea, quello BMW con Haslam e Corser, il team BMW Italia con il solo Toseland, la squadra Suzuki Alstare con Fabrizio ed il team DFX-Borciani con Haga. Avrebbe dovuto essere presente anche il team Supersonic con il nuovo pilota Maxime Berger, ma le previsioni meteo hanno convinto la squadra di Danilo Soncini a restare a casa e di certo non è che si siano persi molto ….

Due giornate di pioggia e vento che sono servite più che altro a provare la posizione dei piloti in moto e gli assetti sul bagnato. Sul tortuoso circuito portoghese il più veloce – per quanto possa valere – è stato Ruben Xaus che ha preceduto Haslam, Rea, Fabrizio, Corser, Toseland e Haga. Ma l’aspetto più positivo per lo spagnolo non è stato tanto l’aver fatto registrare il miglior crono della due giorni, quanto l’aver portato a termine più di un centinaio di giri e di essersi subito ambientato al meglio nella sua nuova squadra. Ruben era molto contento al termine delle due giornate di prove e si è detto entusiasta della moto e del suo nuovo team. Speriamo per lui che questo entusiasmo persista anche nei prossimi test e nelle prime gare della stagione. Il suo compagno di squadra, Johnny Rea, voleva più che altro testare le condizioni del suo polso operato alcune settimane fa. Il responso è stato molto positivo, anche se il secondo giorno Rea ha preferito non scendere in pista per non rischiare una caduta e anche perché quello che lui avrebbe dovuto provare richiedeva una pista asciutta.

Il team BMW di Haslam e Corser prima di recarsi a Portimao aveva effettuato tre giorni di test sulla pista di Jerez dove, anche se solo per un giorno, avevano potuto girare su pista asciutta. Leon Haslam sembra ormai aver preso le misure alla S1000RR ed è riuscito anche a far meglio del suo compagno di squadra. Sono classifiche che lasciano il tempo che trovano, ma che dimostrano come il vice campione del mondo della Superbike si stia sempre più adattando alla sua nuova moto ed alla sua nuova squadra. Dopo Portimao Haslam approfitterà della pausa invernale per sposare la sua fidanzata Olivia e per fare qualche giorno di vacanza nel Borneo. A dar manforte a Corser e Haslam sono scesi in pista anche il collaudatore Steve Martin ed il padre di Leon, Ron “Rocket” Haslam che ha percorso però solo qualche giro ed il lavoro della squadra tedesca si è concentrato su alcune nuove geometrie del telaio e su di una nuova forcella Ohlins.

Prima uscita in assoluto sulla S1000RR per James Toseland che però, viste appunto le condizioni meteo e della pista, si è dovuto accontentare di provare la moto del test team in attesa di quella che gli stanno preparando in Italia e che l’inglese porterà in pista sempre a Portimao (tempo permettendo) il 9 e 10 Dicembre. Il due volte campione del mondo Superbike ha trovato la moto agile e con un buon motore. Sensazioni positive quindi sia nei confronti della moto che della sua nuova squadra, in attesa di provare la sua vera moto tra pochi giorni.

Fabrizio ha proseguito a Portimao il lavoro iniziato a Magny Cours, e anche in Portogallo, nei pochi giri portato a termine e tutti su pista bagnata, Michel ha confermato di avere trovato subito un buon feeling con la moto giapponese. Delusione nel team Alstare per non aver potuto portare a termine il programma stabilito, ma il pilota romano si è detto comunque soddisfatto di avere avuto la possibilità di provare ancora la sua GSX-R (ha percorso circa 70 giri) e di aver lavorato ed approfondito la conoscenza con la sua nuova squadra. L’appuntamento per Michel è ora fissato per fine Gennaio ancora a Portimao, quando si svolgeranno i test ufficiali. Ben poco è trapelato invece dal team di Noriyuki Haga che ha girato poco ed ha fatto stabilire lo stesso tempo di Toseland. Evidentemente le due giornate trascorse sulla pista portoghese sono servite a poco al giapponese per prendere confidenza con la RSV4 e anche per lui i test ufficiali di fine Gennaio saranno molto importanti per prepararsi al meglio alle prime gare della stagione. A Portimao era presente anche il collaudatore dell’Aprilia Hoffmann, ma il suo miglior tempo oltre i due minuti chiariscono come il tedesco fosse concentrato sulla prova di nuove soluzioni sulla moto campione del mondo.

Phillip Island


E proprio per parlare del campione del mondo ci trasferiamo in Australia, sulla bellissima pista di Phillip Island dove però anche i team ufficiali Yamaha ed Aprilia hanno dovuto fare i conti con condizioni meteo non certo favorevoli. La pioggia ma soprattutto il vento hanno ostacolato il lavoro dei quattro piloti scesi in pista. Al termine della tre giorni di prove il miglior tempo è stato fatto registrare dal giovane Eugene Laverty che riuscito a montare una gomma morbida e a far segnare un ottimo 1’31”5 prima che la pioggia tornasse a bagnare la pista, negando di fatto agli altri tre piloti la possibilità di fare altrettanto. L’inglese ha preceduto Biaggi 1’32”1, Camier 1’32”4 e Melandri 1’32”4, facendo meglio di Leon Haslam che lo scorso Febbraio aveva fatto segnare il miglior tempo in gara con 1’32”1.
Una giornata quasi invernale accoglieva i piloti Yamaha ed Aprilia a Phillip Island nella prima giornata di test. Biaggi faceva segnare il miglior crono, 1’32”4 e si diceva soddisfatto soprattutto per i riscontri ottenuti dalla nuova forcella Ohlins. Entrambi i piloti Aprilia in Australia hanno utilizzato il motore senza la cascata di ingranaggi, utilizzata invece nell’ultima parte della scorsa stagione. Secondo tempo per Laverty 1’32”9 e terzo per Melandri 1’33”3 che precedeva Camier 1’33”5.

 

Biaggi nei box a Phillip Island
Biaggi nei box a Phillip Island
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Il secondo giorno Biaggi limava il suo miglior tempo sul giro di un decimo, portandolo a 1’32”3 e provando un nuovo forcellone ed un nuovo serbatoio. Secondo tempo per Camier 1’32”5, nonostante una caduta ed un .… incontro molto ravvicinato con un gabbiano che lo costringeva a rientrare anzi tempo ai box con un braccio gonfio. Stesso tempo anche per Laverty 1’32”5 che precedeva Melandri di un solo decimo. Il pilota di Ravenna cadeva nel curvone veloce che precede il rettilineo d’arrivo infortunandosi ad un dito.


Il bilancio dei test 


Al di là dei tempi e delle classifiche ufficiose, questi test di fine 2010 hanno evidenziato come Biaggi sia sempre in ottima forma e deciso a difendere con i denti il suo fresco titolo mondiale.
Melandri sembra essersi adattato in fretta alla Yamaha ed ha girato subito molto bene sia ad Aragon che in Australia.

La vera sorpresa non viene quindi da Melandri ma dal suo compagno di squadra. Così come già successe a Crutchlow nel 2010, anche Laverty non sembra aver minimamente sofferto il passaggio di categoria dalla Supersport alla Superbike e a parte il suo miglior tempo a Phillip Island, impressiona la sua costanza di rendimento ad altissimi livelli. Se il vice campione mondiale della Supersport si confermerà anche nei test ufficiali di Portimao a fine gennaio, avremo identificato una delle possibili sorprese del campionato 2011. Anche Camier sta migliorando le sue prestazioni, dimostrando di meritarsi la fiducia datagli dall’Aprilia. Vedremo come reagirà Biaggi ritrovandosi in casa un agguerrito rivale.

Per quanto riguarda invece i piloti e le squadre scesi in pista a Portimao, le condizioni della pista non hanno consentito una loro attendibile valutazione. L’euforia e la voglia di rivalsa di Xaus sono evidenti, ma attendiamo di vederlo all’opera su di una pista asciutta che molto probabilmente metterà in luce i problemi che da sempre affliggono la Honda CBR1000RR. Netto il miglioramento di Haslam rispetto alle sua precedenti uscite di Magny Cours ed Aragon. Lo squadrone della BMW è conscio dell’importanza dei test invernali, determinanti per risolvere i problemi evidenziati dalla S1000RR nella scorsa stagione e per consentire al nuovo acquisto Haslam di presentarsi al via del campionato 2011 in grado di sfruttare tutto il potenziale della moto tedesca. Fabrizio sembra trovarsi a suo agio sulla Suzuki, ma resta un incognita la competitività della moto giapponese al confronto con l’Aprilia, la BMW e la Ducati del team Althea.
Rimandati a gennaio Toseland ed Haga che sino ad ora non hanno potuto lavorare sulle rispettive moto come avrebbero voluto.

Se a questi piloti aggiungiamo quelli che porteranno in pista le nuove Kawasaki (bentornato Rolfo) e quelli dei tre team Ducati Althea, Supersonic e Liberty, possiamo avere un’idea di cosa potrà essere il campionato mondiale Superbike 2011.
Speriamo che questi tre mesi passino in fretta.

I tempi ufficiosi della terza giornata di prove a Phillip Island :


Laverty (Yamaha) 1’31”5
Biaggi (Aprilia) 1’32”1
Camier (Aprilia) 1’32”4
Melandri (Yamaha) 1’32”4


I tempi ufficiosi della seconda giornata di test a Portimao


Xaus (Honda) 1′55”8
Haslam (BMW) 1′56”1
Rea (Honda) 1′56”9
Fabrizio (Suzuki) 1′56”9
Corser (BMW) 1′57”1
Toseland (BMW) 1′58”2
Haga (Aprilia) 1′58”2

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