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Il mondiale Superbike ritorna in pista dopo una pausa estiva durata quasi un mese. Con l’annullamento del round di Delhi il mondiale delle derivate dalla serie passa da 15 a 14 prove. Aumentano di conseguenza le possibilità per Guintoli e diminuiscono quelle per i suoi avversari, che hanno due gare in meno a loro disposizione per recuperare punti al coriaceo francese. Sulla classifica attuale incombe poi l’esito della seconda gara di Monza, visto che ancora oggi non sappiamo se al terzo posto abbia concluso Sykes (come riporta la classifica) o Guintoli. Sono in palio tre punti che potrebbero essere pochi, ma anche tantissimi nel caso di un arrivo in voltata come quello dello scorso anno. Speriamo che la lenta e burocratica macchina decisionale della FIM si metta in moto presto, per evitare che il mondiale Superbike 2013 venga assegnato a tavolino.
Il Nürburgring sarà come sempre una tappa importate, che potrà confermare le ambizioni del pilota dell’Aprilia, oppure rilanciare i suoi inseguitori ad iniziare da Tom Sykes che dopo avergli strappato la leadership a Imola, ha poi raccolto solo 14 punti in tre manches contro i 33 accumulati invece da Guintoli che già a Mosca aveva ripreso il comando della classifica. Restando alle ultime tre manches, chi ha ottenuto più punti sono stati Melandri (39) e Laverty (36). La lotta per il titolo è ormai circoscritta a questi quattro piloti. Troppo lontani (82 punti) e discontinui Davies e Baz per poter pensare di tornare in lizza per la vittori finale.
Analizzando nel dettaglio le precedenti edizioni delle gare del Ring (la SBK corre sul traciato del nuovo Nurburgring, spicca la costanza di Guintoli, sempre nei primi dieci in tutte nelle sei le gare disputate, con un unico podio : secondo nel 2011 in una gara corsa sotto una pioggia torrenziale e sospesa solo a pochi giri dal termine. Quella gara venne vinta da Sykes (favorito dalla caduta di Haga ad un giro dalla fine) e rappresenta l’unica vittoria di Tom al Nürburgring, mentre lo scorso anno l’inglese della Kawasaki terminò quarto e quinto a causa del ben noto calo di gomme che ai tempi caratterizzava le prestazioni della sua Ninja. Chi ha ottimi ricordi della pista tedesca è Laverty, sempre nei primi cinque dopo essere partito sempre dalla prima fila. L’anno scorso Eugene salì due volte sul secondo gradino del podio e in un weekend da dimenticare per Melandri che finì in terra in entrambe le manche dando di fatto l’addio alle sue ambizioni mondiali. Il miglior piazzamento per Marco resta il secondo posto in gara uno nel 2011 alle spalle di Checa. Buono il ruolino di marcia dello spagnolo, che su questa pista ha ottenuto quattro podi in dieci gare. La sua miglior gara nel 2011 quando vinse l prima manche dopo essere partito dalla pole ed aver fatto registrare il giro veloce della gara. Il tutto però alla guida della 1198, mentre resta ora da stabilire cosa potrà fare Carlos con la Panigale, sino ad ora veloce nelle prove quanto deludente in gara.
Anche il padrone di casa Max Neukirchner dispone della 1199 e cercherà di ripetere il 2008 quando con la Suzuki del team Alstare concluse le due manche al terzo posto, dopo essersi aggiudicato la Superpole. Altri tempi per il pilota tedesco ma anche per il team Belga. Anche Haslam portò sul podio la Suzuki Alstare, conquistando il terzo posto (unico podio per il figlio di Ron in Germania) in gara due nel 2010, dietro a Haga e Rea suo attuale compagno di squadra ed unico pilota in attività ad aver vinto per ben due volte al Ring, gara due nel 2009 e gara uno nel 2010. Chi può vantare un successo sullo storico tracciato tedesco è Chaz Davies che l’anno scorso ottenne la sua prima vittoria in Superbike. L’inglese si trova particolarmente bene su questa pista, dove ha anche ottenuto il terzo posto sempre lo scorso anno ed un’altra vittoria, questa volta in Supersport, nel 2011. Cluzel invece andò molto vicino al successo nella gara della Supersport del 2012, ma venne beffato sul filo di lana da Sofuoglu. Il suo attuale compagno di squadra Leon Camier è salito sul terzo gradino del podio del nuovo Ring lo scorso anno, per quello che fu l’unico podio Suzuki della stagione 2012.
Uno sguardo in casa Pedercini dove l’assenza di Lundh si prolunga e per sostituirlo il team di Volta Mantovana ha confermato Mark Aitchison, già schierato a Silverstone. I piloti al via saranno 20 in quanto ai 18 piloti permanenti si aggiungeranno Markus Reiterberger e Matej Smrz, fratello del più famoso Jakub “Kuba” Smrz.
Reiterberger ha partecipato alla Superstock 1000 FIM Cup sino alla scorsa stagione ed è attualmente in testa alla Superbike tedesca, dove deve fare i conti anche con il fratello di Kuba. Con le sofisticate Superbike le wild card sono quasi scomparse, mentre le nuove Evo dovrebbero permettere anche ai piloti dei campionati nazionali la partecipazione a qualche prova del mondiale Superbike. Un campionato che si sta rinnovando proprio per rinfoltire la sua sparuta griglia di partenza. Nel frattempo accontentiamoci di 20 piloti al via delle due gare del Nürburgring.