SBK 2013. Divorzio tra Ducati e il team Alstare

SBK 2013. Divorzio tra Ducati e il team Alstare
Lo ha comunicato oggi Ducati; un divorzio annunciato, il primo di alcuni importanti cambiamenti che nei prossimi giorni definiranno la SBK 2014 ad iniziare dal futuro di Laverty | C. Baldi
25 ottobre 2013

Punti chiave

 

Che non fosse un matrimonio ben riuscito lo si era capito subito. Sin quando a Maggio, nel paddock di Monza, Batta aveva esternato il proprio disappunto per non essere – a suo avviso – abbastanza coinvolto nel progetto Panigale, ma soprattutto perché Ducati aveva bocciato il suo progetto di un test team, del quale avrebbe dovuto far parte anche Biaggi, che il lunedì dopo le gare sarebbe rimasto in circuito per lavorare sulla Panigale. Esternazione alla quale ne erano poi seguite altre, segnali di un evidente contrasto tra il manager belga e la casa di Borgo Panigale. Un divorzio annunciato quindi, anche se il comunicato dà la colpa alla crisi e ad uno sponsor del team Alstare che non ha onorato gli impegni presi. Certo il comportamento dello sponsor ha influito, ma è arrivato a proposito per interrompere una collaborazione che non poteva più proseguire. Ducati cercava un team che eseguisse gli ordini impartiti dalla casa madre, mentre Batta è abituato a lavorare autonomamente, anche grazie ad una struttura fatta da tecnici esperti e capaci.

Ernesto Marinelli 

 “Mi dispiace che un’operazione iniziata con grande ottimismo si concluda anzitempo senza aver dato i risultati che tutti speravamo. - ha commentato Ernesto Marinelli, responsabile in Ducati del progetto SBK - E’ stato un anno molto difficile da un punto di vista sportivo, ma sono convinto che abbia comunque portato una crescita ad entrambi e creato delle solide basi su cui proseguire per crescere e migliorare. In questi mesi trascorsi insieme ho avuto conferma che il Team Alstare è composto da persone di estrema competenza, con cui spero di poter lavorare ancora in futuro. Un ringraziamento, mio personale e a nome di tutta l’azienda, a Francis per tutti gli sforzi che ha fatto quest’anno impegnandosi, come è nel suo stile, sempre al massimo.”
 


Francis Batta


“Sono molto triste in questo momento perché la sfida cominciata lo scorso novembre è stata per me un importante stimolo per ricominciare dopo lo stop di un anno. - ha detto Francis Batta, titolare del Team Alstare - Lavorare con Ducati mi ha entusiasmato ed è stata una bellissima esperienza, anche se, purtroppo, quest’anno i risultati non sono arrivati. Affrontare il 2013 è stato per me uno sforzo enorme e non avendo delle basi solide per il 2014 preferisco non prendere rischi che potrebbero compromettere la possibilità di andare avanti per tutta la stagione. Ringrazio Ducati per la fiducia che mi ha dato e auguro alle "rosse di Borgo Panigale" di tornare presto ai successi che meritano."


E adesso cosa succederà? Come sappiamo Ducati è in profonda ristrutturazione. Stanno cambiando le strategie e gli uomini che le attueranno. Il team destinato a sostituire Alstare è il Feel Racing di Daniele Casolari che in passato ha già lavorato con la casa di Borgo Panigale, quando le rosse bolognesi dominavano la scena e raccoglievano successi e titoli mondiali. La decisione di BMW di abbandonare la Superbike ed il divorzio tra Ducati e Alstare spalanca quindi per Feel Racing le porte di Borgo Panigale. Per quanto riguarda invece i piloti è ormai certo l’ingaggio di Chaz Davies che quindi di fatto cambierà la moto, ma non la squadra. Per sapere chi farà compagnia all’inglese bisognerà aspettare qualche giorno. I rumors dei ben informati parlano di Barrier, ma a nostro parere non sono invece da escludere colpi di scena che riguardano piloti Superbike e non provenienti dalla Stock.

Eugene Laverty
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Il futuro di Laverty


Restando in tema mercato l’argomento più scottante è quello che riguarda il futuro di Eugene Laverty. Dopo un incredibile finale di stagione nel quale il nord irlandese è salito sempre sul podio nelle ultime nove manche ed è stato il vero antagonista del campione mondiale 2013 Tom Sykes, l’Aprilia sta facendo di tutto per non lasciarselo scappare e anche Dorna vedrebbe di buon grado Laverty su una Superbike competitiva nel 2014. Il mondiale delle derivate dalla serie ha bisogno di campioni e di personaggi, ma negli ultimi anni oltre al ritiro di campioni carismatici come Biaggi e Checa, si sono aggiunte le fughe verso la GP di Crutchlow e di Spies. Perdere anche Laverty sarebbe un’ulteriore mazzata per la Superbike. Riteniamo quindi che Eugene abbia molte possibilità di restare in Superbike con un’Aprilia o con una Suzuki, visto che il team Fixi Crescent ha da tempo manifestato il suo interesse nei confronti del vice campione del mondo 2013.

C’è anche chi ritiene che l’Aprilia potrebbe affidare proprio al team Alstare una RSV4 clienti per trattenere Eugene, ma bisognerà capire se la squadra di Batta avrà la copertura economica necessaria per un’operazione simile o se invece Eugene potrà essere dirottato verso chi un Aprilia privata l’ha già utilizzata quest’anno (Red Devils e Althea).

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