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Laverty si impone anche in gara due a Jerez dopo che per tredici giri era rimasto sornione alle spalle di Sykes, fresco campione del mondo. Tom era partito in testa, ma il pilota dell’Aprilia non ha mai mollato la sua ruota e al quattordicesimo giro lo ha superato senza dargli la possibilità di replicare. Sykes da parte sua avrebbe forse reso la vita dura a Laverty se ci fosse stato ancora in ballo quel titolo mondiale che invece si era già aggiudicato in gara uno e non si è dannato molto per contrastare il nord irlandese che ha così conquistato una bellissima doppietta.
Alle loro spalle si è piazzato Guintoli che nemmeno in quest’ultima gara ha saputo intromettersi nella lotta tra Sykes e Laverty e resta il dubbio che il podio sia stato più che altro frutto della rinuncia di Melandri a prendere il via in gara due, a causa del riacutizzarsi del dolore al piede infortunato in settimana in un incidente casalingo.
Elias chiude quarto, ma ha perso subito il treno dei migliori e torna a casa un po deluso così come i suoi tifosi. Quinta posizione per Davies davanti al rientrante Camier e ad un eccezionale Lorenzo Lanzi che chiude questa sua parentesi nel mondiale Superbike con un settimo posto che riempie di allegria il box del team Mesaroli, intenzionato il prossimo anno a partecipare a tutto il campionato. Ottimo anche il nono posto di Mark Aitchison in grado di centrare ancora la top ten con la moto del team Pedercini.
La delusione più forte oggi l’ha patita Davide Giugliano, che dopo aver dominato le qualifiche ed aver conquistato la prima fila in Superpole, ha cercato invano di domare una RSV4 imbizzarrita che lo ha costretto a guidare in stile motard con la gomma dietro che fumava in ogni curva. Sono arrivati al traguardo in quindici e quindi punti anche per Neukirchner, Sandi, Fabrizio e le due wild card Parkes e Barrier. Il romano della Honda è stato l’unico pilota del team Pata ad arrivare al traguardo in quanto Haslam si è ritirato per problemi elettronici. Il giovane francese della BMW è invece caduto al penultimo giro, ma è risalito in sella ed è ripartito rischiando una collisione con Parkes. Non hanno visto il traguardo i due piloti Ducati Fores, caduto alla prima curva dopo un contatto con Aitchison e Badovini, ritiratosi per problemi tecnici. Iannuzzo è caduto ne corso del primo giro.