Ducati non aiuta il team Althea e Checa si appresta a firmare per la BMW

Ducati non aiuta il team Althea e Checa si appresta a firmare per la BMW
Ducati ha negato al team Althea l’aiuto che Bevilacqua aveva richiesto per trattenere Checa. Ora sul tavolo di Carlos ci sono due proposte: una del team Effenbert-Liberty ed una della BMW che sembra la favorita | C. Baldi, Portimao
15 ottobre 2011

Punti chiave

 

E’ stato lo stesso Carlos Checa a comunicarci, durante l’intervista che gli abbiamo fatto subito dopo la Superpole, (ascolta l’intervista) che molto probabilmente la sua bellissima avventura con il team Ducati Althea è arrivata al capolinea. “Il team Althea non sarà la squadra di riferimento per Ducati nel 2012”. Con queste parole Checa ha reso noto che la richiesta a suo tempo fatta da Bevilacqua alla Casa di Borgo Panigale non è stata accettata e che quindi cadono le possibilità di rivederlo con i colori del team di Civita Castellana.

Sul tavolo del suo manager ci sono ora solo due proposte. Una proviene dal team Effenbert-Liberty Ducati e l’altra è quella ormai nota e che proviene dalla BMW. Mentre scriviamo Checa ed il suo manager sono nel motorhome dello spagnolo e le stanno valutando entrambe, ma sembra scontato che alla fine Carlos opti per la casa di Monaco di Baviera, non solo per la migliore offerta economica ma anche perché BMW garantirebbe a Checa un trattamento da super ufficiale e tutti i mezzi necessari per cercare di riconfermarsi campione del mondo anche il prossimo anno.

Abbiamo ovviamente sentito anche Genesio Bevilacqua che ha confermato quanto dichiarato dal suo attuale pilota e che ovviamente si è detto dispiaciuto del rifiuto della Ducati che di fatto non riconosce alla squadra italiana il merito di aver portato a Borgo Panigale due titoli mondiali e due titoli continentali. “La mia richiesta – ha dichiarato Bevilacqua – era indispensabile per poter trattenere Checa il quale ovviamente richiede un trattamento da campione del mondo. Purtroppo è stata rifiutata ed ora dovrò rivalutare tutto il mio impegno in Superbike. In questi due anni ho speso molto sia in termini economici che per quanto riguarda l’impegno mio personale e della mia famiglia. Il team Althea continuerà anche il prossimo a partecipare al mondiale Superbike con Davide Giugliano. Tutto il resto è da rivalutare, non ultima la possibilità di iniziare un nuovo impegno con una nuova casa”.

In pratica Ducati conferma quanto aveva comunicato circa un anno fa, quando ha abbandonato la Superbike per concentrare i propri sforzi in MotoGP. Non importa se i risultati, in entrambi i campionati, hanno di fatto smentito la validità di questa scelta, la Casa di Borgo Panigale non cambia le proprie decisioni e non è nemmeno riconoscente ad una squadra che in soli due anni gli ha portato due titoli piloti e marche. Ducati ha cavalcato il carro di una vittoria che non era certo frutto delle proprie strategie bensì del lavoro di altri, per poi rifiutargli un aiuto che sembrava invece dovuto, visto che il team Althea è stato l’unico quest’anno a vincere con le rosse italiane.
 

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