E’ ufficiale: Davide Giugliano e Chaz Davies con la Ducati in SBK

E’ ufficiale: Davide Giugliano e Chaz Davies con la Ducati in SBK
A conferma di quanto Moto.it aveva scritto, è arrivato il comunicato Ducati che annuncia l’ingaggio del pilota italiano e di Davies, già in pista a Jerez il 30 e 31. Le nostre interviste esclusive a Giugliano e Marinelli | C. Baldi
28 ottobre 2013

Punti chiave


Questa mattina con un comunicato ufficiale Ducati Corse ha annunciato che i due piloti del team Superbike 2014 saranno l’inglese Chaz Davies e l’italiano Davide Giugliano. Avevamo già anticipato ieri l’ingaggio dei due piloti con i quali, assieme alla nuova squadra, che sarà la Feel Racing di Daniele Casolari, la casa di Borgo Panigale dà una decisa sterzata al suo programma nel mondiale Superbike. Un chiaro segnale di un rinnovamento radicale, iniziato poche settimane fa con l’arrivo di Gigi Dall’Igna e che non sembra essersi concluso con l’ingaggio di due piloti giovani e affamati di vittorie.

Con Feel Racing la Ducati potrà disporre di un vero team ufficiale, nel senso che la squadra sarà gestita completamente da Borgo Panigale e da Ernesto Marinelli, che continuerà a portare avanti il progetto Panigale Superbike.


L'intervista a Ernesto Marinelli


Abbiamo contattato telefonicamente il responsabile del progetto Ducati SBK non appena sceso dall’aereo che lo ha portato a Jerez.

Sia Davide che Chaz sono proprio i piloti che volevo. Sono entrambi giovani ma hanno già la necessaria esperienza per raggiungere dei grandi risultati

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Sei contento dei piloti Ducati Superbike 2014?
«Sono molto contento. Sia Davide che Chaz sono proprio i piloti che volevo. Sono entrambi giovani ma hanno già la necessaria esperienza per raggiungere dei grandi risultati. Sono due piloti in crescita, che continueranno a crescere con noi».


Che tipo di lavoro avete in programma nei due giorni di test a Jerez?
«Partiamo dalla base alla quale siamo arrivati quest’anno, dopo l’ultima gara, ma con l’aggiunta di una nuova elettronica che dobbiamo provare. Da lì inizieremo a lavorare secondo il programma di sviluppo già stabilito per il 2014, che andremo però ad aggiornare secondo le indicazioni di Giugliano e di Davies».


Sei a Jerez con il Test Team Ducati, ma cosa mi puoi dire circa la squadra con la quale affronterete la prossima stagione?
«Qui a Jerez siamo con il Test Team al quale si sono aggiunti Alberto Colombo detto il Moro, che negli ultimi anni ha lavorato al fianco di Davies e l’ingegnere elettronico Michele Gadda (ndr. Gadda nel 2009 era con Ben Spies alla Yamaha e successivamente ha seguito Melandri nel team BMW). Per quanto riguarda la squadra Superbike del prossimo anno ci stiamo lavorando e siamo molto vicini ad una definizione precisa. Penso che tra qualche giorno ci sarà un altro comunicato ufficiale Ducati».


Ti sei già sentito con Dall’Igna? Sta lavorando con voi alla preparazione della prossima stagione?
«L’ing.Dall’Igna arriverà in Ducati solo a novembre e quindi per il momento non l’ho ancora sentito. Chiaramente essendo una persona con grandi capacità ed esperienza ci darà un aiuto importante e parteciperà anche al progetto Superbike».


Sin qui l’ingegner Marinelli che, al di là delle sue dichiarazioni, ci è apparso molto contento non solo dei piloti che dovrà guidare nel 2014, ma anche di come Ducati stia organizzando tutto il reparto corse, con nuovi tecnici, nuovi piloti, ma soprattutto con la precisa volontà dell’azienda di tornare ad essere vincente in un campionato che per anni ha visto una Ducati protagonista se non addirittura dominatrice.

Davide Giugliano
Davide Giugliano


L'intervista a Davide Giugliano


Chi sicuramente crede nel nuovo progetto Ducati Superbike è Davide Giugliano, che ha deciso di lasciare il team Althea per salire sulla controversa Panigale.


Davide ora sei un pilota ufficiale. Onori, ma anche oneri.
«Sicuramente sì. E’ una grandissima opportunità quella che Ducati mi sta offrendo e io sono pronto ad affrontare sia gli onori che gli oneri. So che tutti si aspettano che con una moto ufficiale io vada forte e che vinca, ma certo non sarà facile. Potrò dirvi di più solo dopo che sarò salito sulla Panigale ed avrò iniziato a conoscere il mio nuovo team e la mia nuova moto. Di certo c’è che la sfida mi entusiasma e sono pronto ad affrontarla».

 

Abbiamo assistito ad un miglioramento nei risultati e nelle prestazioni della Panigale. Sono certo che la mia nuova moto ha un potenziale ancora da sviluppare


Il responso della pista nel 2013 ha detto che l’Aprilia privata è stata superiore alla Ducati ufficiale.
«In questo momento, risultati alla mano, è così. Però so che in Ducati stanno lavorando molto e vogliono fermamente risalire la china per cambiare quello che sino ad ora sono stati i loro risultati. Di certo non tutto quello che è stato fatto nel 2013 è stato negativo, ma di certo Ducati non ha occupato le posizioni che tutti si aspettavano. L’importante è che voglia continuare a lavorare e ad impegnarsi per migliorare. Ho visto moto e squadra dall’esterno, ma posso dire che nelle ultime gare abbiamo assistito ad un miglioramento nei risultati e nelle prestazioni della Panigale. Sono certo che la mia nuova moto ha un potenziale ancora da sviluppare».


Magari è stato l’ingegner Dall’Igna a volerti in Ducati, visto che ti ha conosciuto da vicino nel team Althea Aprilia?
«Non credo, ma se così fosse ne sarei contento, perché avere la fiducia di una persona capace ed esperta come l’ingegner Dall’Igna sarebbe per me un onore. Penso però che la scelta di Ducati sia caduta su di me perché c’è stato sempre un bel rapporto tra il sottoscritto e la casa di Borgo Panigale. Non dimentichiamoci che ho vinto una Superstock 1000 FIM Cup con la Ducati e con la stessa moto ho debuttato in Superbike salendo anche sul podio. Posso dire che ci ha sempre legato un filo conduttore che non si è mai spezzato e che ora mi ha riportato sul bicilindrico più veloce del mondo».

Sono contento di avere Chaz come compagno di squadra. Lo ritengo un ragazzo corretto e veloce oltre che un grande professionista


Con due piloti come te e Chaz Davies la Ducati non avrà più alibi.
«E’ un altro segnale del fatto che Ducati fa sul serio e crede nel progetto Superbike che sta portando avanti. Penso che sia io che Chaz siamo giovani e con tanta voglia di fare e di vincere. Non avrebbero preso due piloti come noi se non pensassero di poterci dare i mezzi per puntare in alto. Posso anche dire che sono contento di avere Chaz come compagno di squadra. Lo ritengo un ragazzo corretto e veloce oltre che un grande professionista».


Sei pronto ad affrontare una moto con la quale in molti hanno fallito.
«Sono pronto e determinato a dare il massimo per fare del mio meglio con la Ducati e con la Panigale. Per come sono fatto io, se prendo una strada la porto fino in fondo. Non so perché sino ad ora la Panigale non abbia ottenuto i risultati sperati, ma voglio affrontare questo nuovo capitolo della mia carriera senza pregiudizi, animato solo da una grande volontà di lavorare e di far bene e sono convinto che potrò contare sull’aiuto della Ducati e di tutta la mia squadra».


Genesio Bevilacqua è il tuo manager personale e riteniamo ti abbia dato una grande dimostrazione di affetto e di professionalità rinunciando a te e lasciandoti libero di prendere un’altra strada.
«Ancora una volta Genesio si è dimostrato un amico ed una persona alla quale devo molto. Lui ha investito su di me, su di un giovane, e già questo fa capire che persona sia. A parole molti investono sui giovani, ma poi nei fatti sono pochi quelli che ci credono veramente e non si fermano davanti alle difficoltà che è normale si possano incontrare nella maturazione di un giovane. Anche in questa trattativa con Ducati, Genesio ha dimostrato di credere in me come persona e come pilota e non posso che ringraziarlo».