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La prima volta di Davide Giugliano. Il giovane pilota del team Althea Racing si aggiudica la sua prima Superpole in carriera a conferma di una crescita costante che lo ha portato ad essere uno degli antagonisti più accreditati, se non il più accreditato, del leader della classifica mondiale Tom Sykes. L’inglese della Kawasaki oggi ha commesso un errore all’inizio della terza ed ultima fase. Quando tutti si aspettavano che andasse all’attacco del giro veloce del Moscow Raceway, stabilito lo scorso anno da Carlos Checa (1’34”193), Sykes è entrato troppo veloce alla curva tre ed ha perso l’anteriore della sua Kawasaki. Quando il gatto non c’è… a quel punto in testa alla classifica c’era Davies, ma Giugliano, montata l’ultima gomma da tempo, ha portato a termine un giro in 1’34”676 che gli ha permesso di aggiudicarsi la Superpole moscovita. Davies si è dovuto accontentare del secondo posto, ma è apparso felice per aver finalmente ritrovato la strada smarrita dopo la doppietta di Aragon. L’inglese della BMW ha fatto un weekend in crescendo e domani sarà uno dei piloti da battere e assieme a Giugliano e a Laverty che chiude la prima fila. La seconda sarà composta da Rea, Melandri e Checa.
L’inglese della Honda si esprime sempre ad alti livelli nonostante la sua non sia certo la miglior moto del lotto. Melandri (ascolta la sua intervista) è soddisfatto non solo della seconda fila, ma soprattutto perché dispone di un buon passo di gara e in Superpole non è riuscito a fare meglio in quanto la sua BMW non riesce a sfruttare a dovere la gomma tenera da tempo.
Checa ha portato a termine un mezzo miracolo se si considera che dopo la brutta caduta di questa mattina lo spagnolo non era certo in perfette condizioni fisiche e c’è voluta tutta la sua esperienza e la sua abilità per risalire in moto e far segnare il sesto tempo che gli è valso la seconda fila. Terza fila invece per Cluzel, che fa meglio del suo compagno di squadra Camier, solo decimo, il dolorante Guintoli, che limita i danni ma che domani ben difficilmente potrà lottare per le prime posizioni e Tom Sykes che da tempo non partiva dalla terza fila e potrebbe trovare qualche difficoltà nel rimontare.
Deludono gli altri due italiani Badovini e Fabrizio, entrambi fuori dalla fase due. Il pilota della Ducati non è andato oltre il quattordicesimo posto mentre il romano è scivolato ed è stato costretto al ritiro.
Che gare ci dobbiamo attendere domani? Sarà interessare vedere se Giugliano dopo aver fatto mirabilie oggi saprà ripetersi anche in gara. Di certo il pilota del team Althea dovrà vedersela con Laverty e Davies, ma siamo certi che anche Melandri e Sykes saranno della partita. Saranno due gare che si preannunciano molto incerte e combattute e che divertiranno il numeroso pubblico russo.
1. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 1'34.676
2. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1'34.833
3. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'34.934
4. Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 1'35.058
5. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1'35.115
6. Carlos Checa (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 1'35.220
7. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1'35.256
8. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'36.113
9. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'34.546
10. Leon Camier (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1'35.761
11. Max Neukirchner (MR-Racing) Ducati 1199 Panigale R 1'35.788
12. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'36.033
13. Leon Haslam (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 1'36.069
14. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 1'36.286
15. Michel Fabrizio (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 1'36.329
16. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'38.048
17. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 1'39.079
18. Lorenzo Savadori (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'39.504